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domenica 21 gennaio 2018

Recensione ❧ Lettere a un’estranea di Mercedes Pinto Maldonado



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Lettere 
a un’estranea 
di Mercedes Pinto Maldonado
pagine 345 
prezzo € 9.99
eBook, € 3.99
Amazon Crossing
già disponibile
voto:
★★★
..o..

In quella casa la sua vita era stata un inferno. Doña Alberta, sua madre, era una donna dispotica ed enigmatica che l’aveva resa insicura e infelice. 
Per questo motivo Berta era fuggita da Madrid per cominciare una nuova vita a Londra, all’inseguimento dei propri sogni. 
Ora che però la madre è morta e lei ha ottenuto i successi professionali che cercava, si sente abbastanza forte per rientrare nella casa in cui ha tanto sofferto, nel tentativo di affrontare il dolore passato e seppellirlo per sempre. 
Ma Berta non può immaginare cosa la aspetta: nascoste in soffitta troverà infatti delle misteriose lettere d’amore che la trascineranno in una vicenda che metterà a rischio la sua stessa vita e che sconvolgerà il suo cuore.



Considerazioni.
Amazon ha appena pubblicato, per la sua collana AmazonPublishing, il romanzo di una scrittrice spagnola di cui avevo sentito parlare, ma di cui non avevo ancora letto nulla. Ero onestamente molto curiosa rispetto a questa storia, lo sono sempre dai romanzi spagnoli (questo dipende forse dalla mia passione per Almudena Grande), c'è in essi qualcosa che mi attrae, mi cattura e che in qualche modo non riesce mai a deludermi.

Venendo a "Lettere a un’estranea", questa storia ci porta a Madrid e a conoscere Alberta (detta Berta), una giovane donna che ha sempre cercato di tenere a distanza la madre, una donna che ha sempre definito essere fredda, dura e cinica. Il romanzo si apre proprio in concomitanza con la morte della madre di Berta e la necessità per quest'ultima di fare ritorno a casa per gestire i funerali e di quanto ne consegue.

Sebbene Alberta veda il ritorno a casa come un viaggio di qualche giorno, senza particolari ripercussioni sulla sua vita, in realtà questo diventerà un vero momento di riflessione su di sé, sulla propria famiglia ed in particolare sul rapporto con la madre appena venuta a mancare. Alberta farà un vero e proprio viaggio nel passato, confrontandosi con esso.

Berta, cercando nelle cose della madre, trova per caso delle lettere nella soffitta. Leggendole, Berta viene a sapere che queste appartenevano ad un pittore di nome Saul, recatosi in America per fuggire ad accuse di crimini di cui si riteneva estraneo. A Berta incominciare a sovvenire dei dubbi su quanto la madre stesse nascondendo, dubbi che man mano si estenderanno anche alla sorella di Berta stessa, Yolanda. Per far luce su quanto emerge dalle lettere e non solo, Berta, aiutata da Alfonso, un investigatore privato, si immergerà nelle pieghe di un passato sempre più difficile da districare...

Ho apprezzato moltissimo lo stile della Maldonado, perché nelle descrizioni e nei dialoghi non fa una sbavatura, la storia si snoda in mondo assolutamente naturale, credibile, onesto e piacevole. Anche le ambientazioni sono molto belle, ricreate in modo evocativo ed in grado di rispecchiare appieno i sentimenti dei protagonisti che si muovono con essi ed in essi. Plauso poi alla caratterizzazione dei personaggi, davvero molto, ma molto buona credetemi, non c'è un momento in cui i personaggi non siano fatti evolvere in modo intelligente, coerente ed in modo credibile.

L'unica pecca che posso imputare alla Maldonado risiede nella costruzione del mistero e nel non riuscire a mantenere la suspence necessaria che sarebbe stata quell'elemento in più che avrebbe reso il romanzo un libro perfetto. In questo, oggettivamente, l'autrice pecca. Le informazioni cardine, quelle a cui il lettore deve arrivare per mezzo di un ragionamento deduttivo vengono fornite troppo repentinamente per cui l'interesse, almeno per il mistero, termina molto presto. Detto questo ovviamente mi è venuta a mancare troppo in fretta quella foga di vedere la risoluzione del mistero, che alla fine del romanzo mi è anche sembrato un po' riduttivo rispetto a quanto si era palesato inizialmente. Purtroppo. Non ci fosse stato questo elemento, e tutto si fosse concentrato sui rapporti familiari, a mio parere sarebbe stato un romanzo a dir poco perfetto. 

Ne vale la lettura? Dipende. Sebbene il mistero non sia un gran che il resto (l'analisi dei rapporti familiari, le atmosfere e le descrizioni di sentimenti e situazioni) è davvero molto ben scritto e lo consiglio a chi ama le storie di sentimento e di ricerca del passato. Non lo consiglio agli amanti del thriller ... non ne sareste soddisfatti.




Mercedes Pinto Maldonado 
E' nata a Granada e vive a Malaga. Per dedicarsi alla scrittura ha lasciato gli studi in medicina e oggi si dedica esclusivamente alla narrativa. Due suoi romanzi sono diventati bestseller in vari Paesi e sono rimasti più di un anno nella Top 100 di Amazon.

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