SOCIAL MEDIA

I post più recenti del bostonian library

lunedì 9 ottobre 2017

Recensione in pillole: "Bienvenue en Miles Gris" di Stefania Serrapica



Eccomi di nuovo a proporvi la Rubrica "recensione in pillole" dove vi propongo la lettura di romanzi con una breve recensione, concentrata e senza troppi fronzoli.

Spero che il romanzo in questione possa interessarvi e piacervi quanto è piaciuta a me!
Buona lettura lettori ♥ 
Endi

...oOo...
Bienvenue 
en Miles Gris
di Stefania Serrapica
pagine 216 circa
prezzo ---
Edizioni Eiffel
disponibile dal 29 Settembre
voto:
★★★★☆
..o..

Per un attimo chiudete gli occhi e immaginate di vedere qualcosa che nessun altro può vedere: il mostro più terribile di tutti, la morte. È questo il “dono” di Mina, la protagonista di Bienvenue en Miles Gris, romanzo d’esordio della giovane scrittrice e artista visiva Stefania Serrapica. 
Mina è una studentessa sola, senza famiglia, né amici che cerca di mantenersi vendendo per strada ritratti a buon mercato e provando a difendersi dalle sue visioni dando loro forma attraverso la pittura. 
Tutto sembra andare storto nella sua vita, la madre in manicomio, gli incubi dai quali non riesce a liberarsi, la sua povertà estrema, finché un giorno un incontro inaspettato rovescia completamente le sorti della sua esistenza, catapultandola in una dimensione sospesa in mezzo al tempo. In una combinazione di atmosfere gotico fantastiche, la scrittrice è capace di costruire un anti-mondo la cui sorte, inestricabilmente legata a quella del nostro, è nelle mani di una piccola comunità di prescelti senza speranze ma dotati di capacità fuori dal comune. 
Non mancano l’avventura, la tensione e la suspense e soprattutto non ci si dimentica che la cosa più importante è incontrare e lasciarsi incontrare.

Considerazioni.
Vuoi che non vuoi a questa recensione sono arrivata proprio sul filo di lana. Dovevo infatti proporvela sabato, ma non sono proprio riuscita a finire di leggere il romanzo prima di oggi . Non perché il libro non meritasse, tutt'altro, bensì perché non sono proprio in grado di rispettare la tabella di marcia che mi sono preparata! Non vi capita mai? Incomincio ad odiare le scadenze e la loro perentorietà😅!!! 

Cospargendomi il capo di cenere per la mia incostanza, arrivo al sodo e vi comunico che questo romanzo, dal titolo che evoca la Francia ed il suo modo di vivere, mi ha proprio catturato, non tanto per la trama - che però ho apprezzato per il suo cambio di registro, il quale è in grado di spaziare dal romantico al gotico - ma soprattutto per lo stile della sua autrice, che aveva molte cose da dire e le ha dette con tanto entusiasmo e tanta voglia di raccontare il suo punto di vista tanto delle storie romantiche, che del mistero, unendo alla storia sentimentale tinte scure di mistero, di gotico e di sospetto che accompagnano il lettore fino all'ultima pagina, senza rimpiangere mai di aver scelto questa lettura tra mille altre.

La Serrapica, infatti, utilizzando un linguaggio semplice (ma non semplicistico o poco empatico) è riuscita a costruire una storia che sin dall'inizio colpisce per il suo linguaggio, che crea un coinvolgimento immediato, che avvolge, conquista e rende fiducioso il lettore. 
Senza tradire mai questa fiducia, l'autrice dimostra di saper gestire, in questa sua prima opera, tanto la voglia di scrivere (pericolosa nei primi romanzi), quanto la sua creatività brillante ed il linguaggio pulito e fluido, mai tracotante (cosa da me molto apprezzata).

Bienvenue en Miles Gris” è il prodotto di tante pennellate, tante coloriture diverse e intense che creano una bella ed interessante lettura che non potrà non trovarvi coinvolti . Apprezzerete anche la sua autrice, che davvero mi sento di premiare per la sua versatilità e l'assunzione di un rischio altissimo: debuttare con un misto pericoloso di generi. E' stato un successo! Perché quattro stelline anziché cinque? Non voglio fare quella che trova i difetti ovunque inciampa, ben comprendo la fatica e il sudore di partorire un romanzo, ma secondo me il punto debole di questo romanzo, sono stati i dialoghi. Niente che non possa essere rimediato con l'esperienza, e mi auguro che la Serrapica possa scrivere tanti altri romanzi! Ma intanto vi prego, provate a leggerlo è davvero un romanzo molto carino!!!



Stefania Serrapica 
Nasce a Pompei nel 1981. Figlia di un’artista e di un numismatico, si appassiona all’arte all’età di 13 anni. Durante l’adolescenza subisce il fascino del cinema horror, scoprendo i due maestri John Carpenter e George Romero, che fungono da ispirazione per molti dei suoi dipinti. Ha frequentato la scuola d’Arte e successivamente la facoltà di Scultura, all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2005 crea e dirige il progetto Artesia, galleria itinerante d’arte. La sua produzione, vanta centinaia di opere, tra sculture e dipinti. È nel 2014 che entra a far parte del collettivo letterario Gruppo9.

Posta un commento

Se volete lasciare un commento mi fa molto piacere ...