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martedì 5 settembre 2017

Recensione: "La mappa che mi porta a te" di J. P. Monninger

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La
Mappa che 
mi porta 
a Te
di  J. P. Monninger
pagine 384 circa
prezzo 18,90€
eBook
già disponibile
voto:
★★★★
..o..

L'amore ci trova. Sempre. 
È l'estate dopo la laurea, quella della libertà e dei progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell'estate, al termine del college, Heather parte per l'Europa con le amiche del cuore. È un viaggio zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di Hemingway a farle da guida da una capitale all'altra. Ad attenderla al suo ritorno negli Stati Uniti c'è un avvenire già accuratamente tracciato: un impiego sicuro, l'inizio di una carriera importante, le aspettative della famiglia. 
Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato, l'incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio e della sua vita. Jack non segue gli schemi. 
Lui, la carriera e le aspettative, se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l'Europa seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato in un istante. 
È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un viaggio dell'anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un'estate unica, in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E sarà la più grande prova d'amore. 

Considerazioni.
Esistono delle dei romanzi che contengono delle storie che per quanto tu possa andare avanti e metterli da parte per leggere semplicemente altro, non possono che tornare a perseguitarti (in senso buono) e ogni tanto, anche se stai facendo tutt'altra cosa, anche se hai tutt'altri casini per la testa ... non fanno che riportarti ad una frase, foss'anche un momento o una situazione di quella storia e vorresti che almeno un momento della tua vita ti appartenesse come appartiene ai loro protagonisti. Vi è mai capitato? Sono pochi i romanzi a cui sono veramente legata, vuoi per esperienza o situazione ti vita o vuoi perché semplicemente toccano le corde giuste del mio animo e se lo conquistano a poco a poco, ma questo romanzo, inaspettatamente, si è appropriato di un pezzettino del mio cuore e mi ha conquistato.

"La mappa che mi porta a te" di J. P. Monninger era consigliato da autori di non poco conto (Sparks su tutti, per dire un nome a caso) e questo, inizialmente mi ha un pochino spaventato, perché andiamo ... il 70% delle volte (almeno negli ultimi anni) mi sono trovata a leggere un romanzo che poi non mi ha per nulla entusiasmato. Invece ad un certo punto, tra pagina 1 e pagina 57 c'è stata una scintilla, qualcosa che ha attirato la mia attenzione e mi ha portato a leggere sempre di più e sempre più in fretta.

"La mappa che mi porta a te"  è un romanzo che ci porta on the road nella vita di due persone apparentemente molto distanti tra loro. Chi sono?


  • Una è Heater, una giovane (quasi donna) all'apparenza perfetta, la quale fresca fresca di college si trova ad affrontare i primi problemi che comporta l'età adulta: ovvero la vertigine delle responsabilità. Generalmente si aspetta con agognato ardore la liberazione dalla fanciullezza e la presa di possesso della propria indipendenza con la maggiore età, anche se essa comporta qualche difficoltà, ma per Heater - vissuta nella bambagia per tutta la sua esistenza - è particolarmente difficile lanciarsi nel magico mondo dell' "assunzione delle responsabilità" quando da sempre ha avuto tutto pianificato e programmato dalla famiglia (prima si studia, poi ci si trova un lavoro ed in seguito ci si sposa per poi creare una famiglia). E allora cosa fare? Heater non la pensa male e si concede una sorta di periodo di decompressione tra il passato e futuro (diciamocelo .. alquanto noioso) che l'attende, perciò parte per un viaggio in Europa sulle tracce di Hemingway, con le amiche del cuore, zaino in spalla.
  • L'altro è Jake, praticamente l'opposto di Heater, il quale si dimostra sin dall'inizio misterioso ma al contempo anche aperto, spiritoso, dallo spirito brillante e con una certa abilità ad usare le parole. Jake sin da subito si dimostra un uomo affascinante, vuoi per il mistero della missione che persegue, vuoi per il magnetismo che con le parole e le azioni sprigiona sin dalle prime scene. 
Come dicevo ecco che tra i due scoppiano quelle scintille (milioni proprio come nella bellissima immagine della copertina) che solo la passione è in grado di creare e proprio durante il viaggio in treno tra Parigi ed Amsterdam il cuore di entrambi si aprirà completamente, ospitando il più piacevole e radicato dei sentimenti: l'amore. Tutto facile? Tutto semplice?

No, affatto, perché la vita è sardonica, giocatrice, inaspettata e a volte si fa beffe dei piani, dei progetti e delle intenzioni, arriva come un treno e travolge tutto e tutti, non guardando in faccia nessuno. E un segreto, ecco che potrebbe portare i due innamorati a scegliere di separarsi per sempre ...

"La mappa che mi porta a te" è un viaggio. Non solo un viaggio fisico che ci conduce in Europa, ma anche un viaggio sentimentale di formazione verso la maturità, verso la crescita e anche l'amore inaspettato che striscia timido ancora senza un nome e una definizione per poi esplodere e riempire tutti gli spazi e gli anfratti del cuore. 
J.P. Monninger è stato davvero molto, ma molto bravo, in grado di usare parole giuste, scelte con cura, affiancate l'una all'altra con affetto e passione, sentimento vero e profondo non solo per la trama, per i personaggi e per i sentimenti, ma anche per creare emozioni vere, pure e bellissime, contaminate da ironia, di dialoghi brillanti e piacevoli sorprese narrative per mantenere vivo l'interesse del lettore. 

Mi sono innamorata di questa storia, profondamente e incondizionatamente. E' stato un viaggio stupendo, ricco, appassionato di un amore che sempre così reale, imperfetto ed incasinato da desiderarlo ardentemente e volerlo in qualche misura provare sulla pelle e nell'animo. 

Perfetto. Davvero perfetto cari lettori. Da leggere.


J. P. Monninger
J.P. Monninger vive nel New Hampshire. Professore di Inglese alla Plymouth State University, è autore di romanzi e opere di saggistica. La mappa che mi porta a te è in corso di pubblicazione in quindici Paesi e diventerà un film prodotto dalla Temple Hill Productions                 

2 commenti :

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