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lunedì 29 febbraio 2016

Recensione: "La rondine di Guadeloupe" di Ester Manzini












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La 
rondine
 di Guadeloupe
di Ester Manzini
Pagine 258
Ebook €5,99
Triskell Edizioni 
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Guadeloupe, 1730.
Antille Francesi.

La vita tranquilla dell’isola e della guarnigione militare viene sconvolta dall’arrivo di una persona dall’identità ambigua. 
Mac è alla ricerca di Donatien, l’uomo che ha rovinato la sua vita e che ha ucciso sua madre e sua sorella. 
Per avere la sua vendetta, dovrà fare affidamento su Martin e gli altri uomini della guarnigione, con i quali scoprirà i loschi traffici di Donatien e il suo oscuro legame con il governatore Tremaine. 
Tra inseguimenti, amori e botte da orbi, Mac potrà finalmente trovare la serenità e, forse, l’amore.

New Zealand:

Considerazioni.
Quest'avventura molto serrata e piena di colpi di scena ha inizio tra le vie di Basse-Terre, dove tre uomini inseguono un ragazzino minuto e armato il quale ha appena cercato di aggredire un uomo alla locanda a cui si erano fermati a riposare un pò e che, veloce come il vento, si precipita tra le viuzze per sfuggire ai tre soldati che decidono di inseguirlo.

Il ragazzino fugge come se avesse il demonio alle spalle, come se tutto dipendesse da quella corsa e dall'intento che ha in mente, da raggiungere ad ogni costo. Ma nonostante tutte le energie spese per correre più veloce e sfuggire alla presa, Auguste, Martin e Florent (ovvero i tre soldati) catturano prontamente il giovane, che sotto le sembianze esili e mascoline nasconde in realtà una gracile ragazza di nome Mac. Mossi a tenerezza i tre decidono di non arrestarla e, anzi, di prendersi cura di lei sistemandola presso una parente fidata.

Mac rivela poi una storia struggente: sta cercando di vendicarsi di colui che ha massacrato - anni prima - la sua famiglia. Il responsabile ha un nome ed un cognome: Alphonse Donatien, uomo crudele che ha saputo nascondersi abilmente, bruciando tutte le vie che portavano a lui e sparendo nell'ombra, ma Mac non ha mai mollato ed ora ha anche una pista. La ragazza ha infatti scoperto che Donatien si nasconde a Guadeloupe, posto verso cui è diretta.
Ascoltata la sua storia, i tre soldati del Reggimento Coloniale, ormai affezzionati alla ragazza, decidono di aiutarla nel suo proposito e insieme finiranno per essere coinvolti in un'avventura più grande di loro che li porterà ad eplorare capacità che non credevano di avere e instaurare un rapporti che non credevano essere possibili.

Ho trovato questo romanzo davvero molto, ma molto carino. Non solo è un romanzo che si propone di vedere realizzata una vendetta che cova da tempo, e a ragione, nel personaggio di Mac, ma è un romanzo che riesce a scovare tante preziosi momenti, sentimenti e pensieri positivi pur nascendo da presupposti non così rosei. Per esempio? L'amicizia improbabile con tra soldati e fuggiaschi travestiti, la possibilità di guarire dal dolore folle che ti uccide lentamente se lo lasci divorarti, lo svilupparsi - anche mediante l'introduzione di parallele linee narrative - di amicizie per la vita e di amori sinceri e profondi che, in condizioni precarie e pericolose, parrebbero impossibili e fatui.
La Manzini con questa storia si è proposta davvero tante cose, anche a livello di tematiche, che riesce a portare a termine con soddisfacimento e bravuta - in qualche circostanza meglio, ed in altre un pò meno - e che nel complesso regala un'avventura dalle emozioni concrete e sincere, che, anche grazie ad uno stile fluido e piacevole, coinvolge fino alla fine e con piacere di chi legge.

"La rondine di Guadeloupe" è un romanzo che leggerete con assoluto interesse in quanto risulta essere un bel mix di generi, con intrecci narrativi che non permettono di rilassarti un istante e personaggi a cui è facile appassionarsi. Ho inoltre apprezzato il fatto che la Manzini abbia privilegiato la crescita di Mac e l'avventura in cui viene coinvolta con i soldati del reggimento piuttosto che la storia romantica che vediamo sottilmente affiancarsi a queste ultime.  Insomma ... Consigliato!!




Ester Manzini nata Novara nel 1985, e laureata con lode di Biodiversità ed Evoluzione Biologica, ha conseguito un dottorato di ricerca in ecologia. Lavora come addetta stampa e social media manager presso un’agenzia di comunicazione scientifica e gestisce il blog di cultura geek Vapur explains it all. Ha pubblicato con Asengard il romanzo “L’Abbraccio delle Ombre” e non smette mai di andare a caccia di storie.
sabato 27 febbraio 2016

Recensione: "Una segretaria per Milord" di Federica Soprani e Vittoria Corella




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Una segretaria
per Milord
di Federica Soprani 
e Vittoria Corella
pagine 300 circa
prezzo 3.49€
SOLO EBOOK
HarperCollins Italia Editore
 già disponibile
voto:
★★
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Londra, 1912
Al grido di: Il voto alle donne, Emy White si è incatenata davanti ai cancelli del Parlamento di Londra.
Non è la prima volta che ha la sfacciataggine di portare avanti in maniera tanto spudorata le richieste del Circolo del Voto di cui fa parte, ma di certo è la prima volta che qualcuno osa metterle le mani addosso.
E non si tratta di un poliziotto...
Il terribile affronto le arriva dal Conte di Reavley, deciso a por fine alla sua pantomima con la forza.
Accecata dall'insulto, Emy lo schiaffeggia, salvo pentirsi amaramente di quel gesto, e solo perché lei disdegna la violenza. Pronta a chieder perdono, si presenta alla porta di milord che, però, non ha intenzione di scusarla tanto facilmente.
Sarà sufficiente un mese come segretaria al suo servizio per far dimenticare alla bella suffragetta ogni velleità di parità sessuale?
O forse, in quel periodo di tempo, l'impeccabile gentiluomo vedrà crollare ogni sua sicurezza?



Considerazioni.
Romanzo davvero carinissimo, che vi dico subito non mancherà di appassionarvi tanto per le ambientazioni che per i personaggi.

Conoscevo il duo Federica Soprani - Vittoria Corella già da un pò di tempo, per via dei loro scritti che mi avevano intrattenuto piacevolmente con la serie “Victorian Solstice” e quella caratterizzata da elementi spiccatamente steampunk della Serie “Victorian Vigilante”.

Con "Una segretaria per Milord" siamo sempre a Londra, per cui non cambieremo moltissimo ambientazione rispetto a quanto le autrici ci abituato precedentemente, ma ci spostiamo a tematiche più romantiche, rispetto a quanto Soprani/Corella hanno fatto nei romanzi passati. 
Questo romanzo è infatti un romance in cui però le due autrici non rinunciano a esplorare tematiche che stanno da tempo loro a cuore, la battaglie delle Suffraette su tutti.

Assolutamente gradita e piacevolissima risulta essere la protagonista di questa storia, Emy White, la quale vive nel 1912 e oltre ad essere una ragazza intelligente ed intraprendente è anche molto determinata e appassionata che non sita ad aiutare la collettività nelle cause che ritiene indispensabili. Una di queste è proprio quella del diritto al vot per le donne, che la porta a nutrire le fila del "Circolo del Voto" e quindi del movimento delle Suffregette.

Emy proviene da una famglia che le ha sempre permesso di coltivare e manifestare liberamente la propria opinione e combattere le battaglie che sentiva necessarie e proprie della sua persona. Grazie infatti ad un padre piuttosto liberale e sensibilmente attivo circa le cause sociali, che lo ha portato a educare Emy in una certa ottica avanguardista, non si aspetta che quest'ultima faccia di meno di quanto lui stesso farebbe ... anche vederla incatenarsi davanti all'ingresso di Westminster, per adoperarsi anima e corpo alla "causa".

Non solo. Fosse finita lì probabilmente la gente avrebbe spetttegolato un pò e poi avrebbe lasciato cadere la cosa, ma un certo Conte di Reavley, uomo considerato il più conservatore degli inglesi, nonchè Pari d'Inghilterra, le mette le mani nel corsetto per recuperare la chiave per aprire le catene che la legano ai cancelli di Westminster...

Nella buona società londinese la catena che cade e lo schiaffo che ne segue, non passa inosservato e ben presto il "fattaccio" diventa di dominio pubblico e scandalizza tutta Londra.

In una girandola di accadimenti, litigi, lotte per i propri ideali e amori inaspettati, incontri casuali e determinanti, vi faranno sicuramente compagnia sullo sfondo insolito della lotta al voto delle Suffragette, tematiche che sta tornando in voga grazie anche al film che sta per approdare in Italia (intitolato "Suffragette"), presentandovi ambientazioni accattivantissime, personaggi intriganti e vicende che poche volte sono state trattate nel genere romance e che è bello leggere per la freschezza con la quale sono state trattate.

Assolutamente cosigliato, insomma!!!



Federica Soprani vive a Parma, sfortunatamente per lei, in questo secolo. Scrivere le è necessario quanto respirare. E da parte di un’asmatica questa affermazione si ammanta di un pathos quasi insostenibile… Tale necessità non sempre riesce a coniugarsi col suo lavoro presso uno studio grafico e con la gestione più o meno rocambolesca di una famiglia che ha più zampe che arti. Ma oltre che vivere occorre sopravvivere. Laureata in lettere moderne, indirizzo Storia del Teatro e dello spettacolo, con un tesi dal titolo "La figura del Vampiro nel Teatro tra '800 e '900". Da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Scrive racconti di vario genere, dall’horror al fantasy. I suoi autori di riferimento sono Angela Carter, Tanith Lee e Paola Capriolo, oltre ai classici dell’800 e ’900.
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Vittoria Corella è uno pseudonimo. La persona che si cela dietro questo nome ha lavorato come giornalista per il Romagna Corriere, il quotidiano più diffuso in Romagna dopo il Resto del Carlino. Vive a Riccione, lavora nel turismo e ha una gatta a tre zampe.
venerdì 26 febbraio 2016

Recensione: "I desideri nascosti del cuore" di Mary McNear


 







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desideri 
nascosti 
del cuore
di Mary McNear
Pagine 352
Prezzo € 16.90
Leggereditore
già disponibile
 ★★
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La serie "The Butternut Lake" è composta da:
1. Up At Butternut Lake - I desideri nascosti del cuore
2. Butternut Summer - non ancora pubblicato in Italia
2.5. The Night Before Christmas - non ancora pubblicato in Italia
3.  Moonlight on Butternut Lake  - non ancora pubblicato in Italia
4. The Space Between Sisters

Dopo dieci anni, Allie Becket fa ritorno nella casa di famiglia, a Butternut, sulle rive del lago dove ha trascorso gli spensierati anni dell’adolescenza. 
cover originale
Ha promesso a Wyatt, il suo bimbo di cinque anni, che lì saranno felici. Lo ha promesso anche a sé stessa, dopo la morte del marito in Afghanistan. 
La casa sul lago custodisce tanti ricordi ed Allie spera di aver fatto la scelta giusta, per entrambi. All’inizio tutto sembra andare per il meglio. Allie ritrova i vecchi amici e conoscenti mentre l’intera comunità accoglie con gioia il suo ritorno. 
In paese ci sono anche dei nuovi arrivati, come Walker Ford, un uomo in apparenza egoista ma che ben presto si affezionerà al piccolo Wyatt e diventerà qualcosa di più che un semplice amico per Allie. La sfida, però, non si farà attendere. 
Durante le lunghe e assolate giornate estive, Allie dovrà fare i conti con il suo passato per essere pronta a vivere il presente e liberare i desideri nascosti nel suo cuore.  

 

Considerazioni.
Questo debutto letterario della McNear mi ha stupito non poco sotto diversi punti di vista. Innanzitutto sappiate che vi troverete davanti ad una storia decisamente commovente e che si svolge nella lontana e interessante provincia americana contemporanea, dove la protagonista cerca di ricostruirsi una nuova vita a seguito di un momento non troppo felice.

Fulcro della storia della McNear è il personaggio di Ally, la quale si trasferisce insieme a suo figlio Wyatt presso Butternut, Minnesota, una località che la riporta alla sua gioventù e dalla quale vuole ripartire a seguito della morte del marito, avvenuta qualche anno addietro in Afghanistan. Il capanno che Ally ha scelto come casa - che è proprio quello al limitare del lago di Butternut - è disuso da anni ed è praticamente in rovina, ma decide lo stesso di rimetterlo in sesto, come segno di ricostruzione esterno dei suoi sentimenti ed intenti. Nell'impresa non sarà completamente sola, ma l'aiuteranno due vecchie conoscenze del posto: Jax, vecchia amica di infanzia e Caroline, la proprietaria di un Diner nelle vicinanze.

Ally scoprirà inoltre che ha del vicinato e che il suo vicino di cottage, sebbene appaia piuttosto burbero e scostante è in realtà un uomo con un passato pesante quanto il suo e con un gran cuore.
Walker Ford, infatti, è un imprenditore locale che ha visto la moglie lasciare il focolare domestico poco dopo il  matrimonio, senza dare alcuna spiegazioni semplicemente svanisce del tutto appena varcato l'uscio.
Il cuore spezzato di Walker non rimarrà insensibile a lungo ... un po' per Wyatt, al quale non riuscirà a negare affetto, un po' perché attratto da Ally, cosa che non gli capitava da molto tempo ...

Ovviamente il romanzo verterà tanto sull'elaborazione di un nuovo amore e delle difficoltà di collimarlo con quello per il marito defunto, per Ally, quanto sul riprendere le redini della propria esistenza a seguito di una perdita importante e ingiustificata, per Walker.
Oltre ai protagonisti principali già citati troverete anche altrettanti personaggi secondari (parlo dell'amorevole Caroline e della materna Jax) i quali intrigano sia per storia, che per personalità che stempereranno un po' l'atmosfera difficili e il passato pesante dei personaggi.
Ma non solo, è un romanzo che vuole essere una speranza per i cuori spezzati e ormai pessimisti sia circa le seconde opportunità in amore che di ricostruzione personale in generale per se stessi.

Devo dirvi che la McNear ha saputo intrigarmi con questa storia, ed anche piacevolmente. Conosco questa tipologia di storie, che oltreoceano ha un seguito nutritissimo e molto fedele, e nonostante il fatto che alcuni romanzi di quest'ultimo genere non mi siano troppo andati a genio, la McNear  mi è piaciuta molto sia come stile adoperato per narrare la vicenda, che per la gentilezza usata per trattare sentimenti complicati, animi feriti e cuori spezzati.

"I desideri nascosti del cuore" non è un romanzo con un ritmo serrato, colpi di scena o segreti inconfessabili di qualche tipo (forse uno, ma non così oscuro...). E' una classica storia romantica con diversi ostacoli, molti dei quali di tipo psicologico e tanta voglia di mostrare al lettore che c'è sempre una seconda possibilità nonostante  tutto e tutti...




Mary McNear  vive a San Francisco con il marito, i due figli adolescenti e un minuscolo e irascibile cane bianco chiamato Maccaron. mary scrive le sue storie seduta al tavolo del negozio locale di bomboloni, mentre sorseggia una Pepsi Diet e osserva il via vai della gente che vive nel suo vicinato, cercando di resistere alla tentazione costante dei bomboloni appena sfornati. Basa i suoi libri su una vita di estati passate su un lago nel Midwest del nord.
giovedì 25 febbraio 2016

Recensione: “La verità su di noi” di Kristan Higgins

 







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La verità 
su di noi
di Kristan Higgins
pagine 384 circa
prezzo 14.90€
HarperCollins Italia Editore
 già disponibile
voto:
★★
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Jenny Tate disegna abiti da sposa e dovrebbe quindi essere un’esperta di storie a lieto fine. Forse è per questo che dopo il divorzio ha continuato ostinatamente a essere amica dell’ex marito.
E della sua nuova moglie.
Forse la migliore amica che abbia mai avuto.
No, non può andare bene, non è normale. No?
If You Only Knew
cover originale
Per questo Jenny decide di lasciarsi Manhattan e il suo ex alle spalle e di trasferirsi nella propria città natale, Cambry-on-Hudson, poco distante da New York, dove si crogiolerà nella perfetta felicità di sua sorella Rachel e della sua splendida famiglia. Un piano niente male per ricominciare.
Peccato che al suo arrivo, Jenny si trovi davanti l’apice di una crisi coniugale coi fiocchi: il marito perfetto ha una storia con una collega.
Rachel non è certo il tipo da concedere seconde occasioni, ma ora che si trova in mezzo alla bufera, i casi sono due: rimanere single a quarant’anni o intrappolata in un matrimonio che evidentemente non è felice come si era immaginata. Il suo punto di riferimento è l’idilliaca vita coniugale dei genitori, ed è quella felicità che Rachel vuole nella propria vita.
Jenny dovrà quindi aiutarla e sostenerla in questo momento non facile. Sarà il caso di svelarle una certa cosetta riguardo al matrimonio di mamma e papà, rischiando di rovinare tutto per sempre?

 

Considerazioni.
Devo confessarvi di avere una predilezione per la Higgins, in quanto a volte il mio umore non sia dei migliori, questa autrice riesce a sollevarmi il morale!

Questo romanzo, molto carino, è però decisamente diverso da quanto avevo letto in precedenza dela Higgins, in quanto sebbene contenga il solito umorismo dell'autrice, questo è smorzato da uno scopo diverso, in quanto questa storia sonda l'altra faccia dell'amore, non garantendo per forza un lieto fine a tutto e a tutti e soprattutto ci porta a verificare che la realtà, nel bene e nel male, può essere molto diversa dalle aspettative.

Venendo più nello specifico del romanzo, “La verità su di noi”  parla delle vicende di Rachel e Jenny, due sorelle molto diverse tra loro che per varie esigenze di vita vedono il loro destini intrecciarsi più strettamente di quanto ipotizzato.
Da un lato abbiamo Rachel, che vive a Cambry-on-Hudson, e che si dedica anima e corpo alla casa e alla famiglia, e dall'altra c'è Jenny, una donna in carriera che ama il proprio lavoro (disegnare abiti da sposa) e che spera nel futuro e nella vicinanza con la sorella per ricominciare una nuova vita.

Se quello che vi ho prospettato è il lato positivo dell'esistenza delle due sorelle, vi è anche una parte meno piacevole delle loro vite che dovranno accettare, comprendere e superare ... e se da un lato, per Jenny, questo consiste nell'allontanarsi dall'ex marito Owen e la sua nuova famiglia, per Rachel consiste nello scoprire che il marito Adam si senta trascurato ed infelice, tanto da cercare affetto e comprensione in altre donne...

In entrambi i casi le svolte decisamente negative trovano poi la risoluzione migliore, anche se non necessariamente soddisfacente a livello romantico/sentimentale (nel senso di coppia).
E quest'ultima cosa è ciò che mi è piacuto maggiormente di questo romanzo, e cioè che pur rimanendo un romanzo romantico, o comunque sentimentale, ci mostra com'è l'amore sognato, le aspettative attese da questa cosa che dipingono come la cosa da trovare e seguire nella vita (non l'avenste intuito, mi riferisco all'amore), e come può diventare in determinate circostanze.
La Higgins ci pone di fronte ad una difficle situazione, in quanto da un lato, facendo a pezzi le soavi parole di Shakespeare "[...] Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento[...]" con la storia di Jenny e Rachel ci dice come l'amore possa essere difficile, poco costante e soprattutto mutevole, dall'altro invece ci mostra come può rinascere e crescere nel più inaspettato dei momenti, se siamo propensi a riceverlo.

Il romanzo, che ho apprezzato molto per il sondare in modo diverso l'amore e le sue sfumature, mostra anche diverse tipologie di persone, un intenso rapporto tra sorelle e una schiera di personaggi maschili che danno del filo da torcere ai nervi ...
Proprio riguardo a questi ultimi, devo dire che mi ha colpito soprattutto Leo, l'insegnante di pianoforte - che ho apprezzato sia per il passato complesso sia per l'iterazione con Jenny - mentre Adam, in ultimo, risulta essere come l'uomo cudele che spezza il cuore della moglie - dedita alla famiglia - e che non si rende del tutto conto di quanto ha fatto, preoccupandosi più di se stesso che di quanto implica avere una famiglia e mantenere le promesse fatte.

L'autrice è stata davvero brava a intrecciare tanto le vite due sorelle quanto le loro problematiche personali/sentimentali con il risultato di leggere una storia familiare piuttosto variegata che non solo è di facile lettura, grazie all'incedere fluido dello stile della Higgins, ma anche appassionante sino alla fine perchè poco prevedibile grazie alla poca prevedibilità dei protagonisti.

Anche in questa nuova opera la Higgins non si smentisca e crea qualcosa che non scorderete facilmente per via di un coinvolgente mix di emozioni.

Romanzo promosso!!




Kristan Higgins, autrice americana, nei suoi romanzi riesce a combinare con successo amore, vita e ironia. Apprezzata in tutto il mondo sia dai lettori che dalla critica, per la sua capacità di creare personaggi intriganti e di rendere un'atmosfera costantemente permeata di sensualità, senza mai perdere il suo stile elegante, frizzante e unico.
martedì 23 febbraio 2016

Intervista esclusiva a Lorena Bianchi



  





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Il profumo
dell'oro

di Lorena Bianchi
Pagine 400 circa
Prezzo 19.00€
8.99€ ebook
Rizzoli
già disponibile
Mia recensione
QUI
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Fiamma ha diciott’anni, è impulsiva, determinata e negli occhi nasconde una forza che ancora non conosce. Insieme a Menico, apprendista di casa Giraldini, è cresciuta imparando l’arte di suo padre, messer Vincenzo, uno degli orafi più famosi di Roma.
Ma un giorno i committenti dei Giraldini cominciano a preferire gli ori raffinati di Benvenuto Cellini. Fiamma, decisa a scoprire i segreti di quell’artigiano, corre alla bottega di Cellini.
Lì conosce se stessa, il proprio corpo e una passione travolgente: nell’attimo in cui incontra gli occhi smeraldo dell’orafo Lorenzo de Luna capisce che non potrà più tornare indietro. Lorenzo le insegna un nuovo modo di forgiare i gioielli, incastonando nel metallo non solo le pietre preziose, ma anche i sentimenti e i desideri più nascosti.
L’intensità dei loro incontri, però, ben presto si interrompe. Fiamma ricomincia la sua vita dall’inizio e torna a lavorare l’oro, questa volta da sola; e ogni giorno, mentre perfeziona la sua arte, ricorda i tempi in cui Lorenzo la rendeva felice. 
È convinta dell’eternità dell’oro, ma anche di quella dell’amore…


---o- L' Intervista -o--- 


1. Da cosa nasce il "Il Profumo dell'Oro”? Da un pensiero frequente, un’illuminazione istantanea, un personaggio che si delineava involontariamente o piuttosto un tema che da po’ abitava la tua mente?
“Il Profumo dell’Oro” nasce dalla passione per la storia, per l’arte e per i grandi sentimenti. Racconta di una donna solo apparentemente lontana nel tempo, ma in realtà vicina a noi donne di oggi nel suo desiderio di affermarsi nel mondo, nell’amore che prova per gli uomini della sua vita, nel modo in cui affronta le avversità senza arrendersi mai.

2. Descriveresti con cinque aggettivi la protagonista de "Il Profumo dell'Oro" Fiamma?
Fiamma è appassionata, caparbia, intelligente, solitaria e coraggiosa. Non accetta schemi prestabiliti da altri, e sa che per ottenere riconoscimento dovrà sempre dimostrarsi più scaltra e più abile di qualunque uomo. Nel corso del romanzo il lettore la vede trasformarsi come l’oro che forgia: da giovane ragazza a donna.

3. La storia che narri ne "Il Profumo dell'Oro" ti ha permesso di incontrare un mondo passato legato all’oro, cosa ti ha intrigato di più di esso?
Sicuramente l’eccellenza di un’arte, quella orafa, che ancora oggi è presente nella nostra quotidianità: basta pensare al dono per celebrare la nascita di un bambino o gli anniversari, ai regali tra innamorati e agli anelli di fidanzamento. I gioielli non sono semplici ornamenti, ma esprimono la personalità di chi li indossa e i sentimenti di chi ha voluto farne un dono.

4. Cos’hai voluto comunicare, di fondo, al lettore, con questa storia?
Belle emozioni. Spero che il lettore possa sentire il calore del fuoco nella fucina di Fiamma, camminare nelle strade di Roma e Firenze, ammirare le meraviglie e le tragedie di un’epoca splendida come il Rinascimento Italiano.
5. Quale personaggio ti è ti rimasto più a cuore con questa storia?
Sicuramente sono molto legata a Fiamma: mentre scrivevo, sentivo le sue speranze, vivevo i suoi sogni e ho provato il suo dolore.

6. Quale, potendo, avresti voluto essere?
Amo i miei personaggi, ma preferisco che il mio ruolo e il loro siano sempre distinti. 

7. Ho trovato "Il Profumo dell'Oro" una storia decisamente improntata sulla crescita personale, sull’evoluzione personale e professionale. C’è qualcosa di te in questo senso, in questa ricerca?
Sono convinta che in ogni pagina e in ciascun personaggio ci sia qualcosa di me, siano luci oppure ombre.

8. Hai già in mente nuove e avventurose storie per i lettori?
Tantissime! E spero di cuore di continuare ad avere la fortuna di poterle condividere con lettori meravigliosi come te e i visitatori di Bostonian Library.

Lorena Bianchi è nata e vive in una città che si affaccia sul mare. Dopo gli studi liceali, si è laureata in Economia Bancaria. E’ appassionata di arte, storia e teatro. Ama leggere e ha cominciato a scrivere per gioco, come momento di evasione dalla quotidianità. Per lei la scrittura è un viaggio emozionante in epoche passate, dove rivivere le atmosfere e le passioni di altri luoghi e tempi. Ha pubblicato diversi libri per I Romanzi Mondadori con lo pseudonimo di Angela White.
lunedì 22 febbraio 2016

Recensione: "Tutto cominciò a Parigi" di Cathy Kelly

Cari lettori,
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Per salutare questa nuova settimana ho deciso di proporvi un romanzo frizzante, che si pone nei toni della commedia e coinvolge diversi protagonisti che vengono coinvolti in vicende sentimentali che hanno più o meno cercato.
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Detto ciò spero davvero che questo romanzo possa condurvi lontano dai problemi della quotidianità e immergervi nelle atmosfere parigine/irlandesi che tanto amo e a cui torno, anche solamente con il pensiero, appena posso.
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Come sempre, buona lettura!!
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Tutto 
cominciò
a Parigi

di Cathy Kelly
Pagine 540
Prezzo 22,00€
Piemme
già disponibile
voto

★★★★☆
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Di tutti i posti dove un uomo può chiedere a una donna di sposarlo, quale può essere più romantico della cima della Torre Eiffel illuminata? 
cover originale
Nessuno, e infatti l’unica cosa che impedisce a Katy di urlare subito: ! è solo la grandissima emozione, e la paura che l’anello possa fare un volo fino a terra. Da quel momento, per tutte le persone vicine a Katy e Michael, sarà il momento di festeggiare, e di prepararsi a un matrimonio in grande stile. 
Ma come sempre capita quando ci sono delle nozze in cantiere, per gli amici e i familiari degli sposi è anche il momento di guardarsi indietro, e riflettere sulla propria vita. 
E così Grace, la madre di Michael, inaspettatamente si riavvicina al suo ex marito, capendo che certi amori non finiscono mai davvero; 
Leila, la migliore amica di Katy, si rende conto che il vero amore è là dove lei non aveva ancora guardato; 
e Vonnie, capace di creare torte fantastiche, capisce che deve trovare qualcuno per cui valga la pena prepararle. 
E così, qualcosa cambierà, qualcosa finirà, qualcuno si troverà un nuovo +1 da portare con sé al matrimonio dell’anno. E qualcun altro, oltre Katy e Michael, si ritroverà all’altare. 



Considerazioni.
Michael ama Katy. La ama da tutta la vita, da quando era piccolo ed andava all'asilo. La ama perchè pensa che lei sia il suo completamento, la sua metà mancante, il cielo stellato a cui guardare per sapere la direzione da prendere e la terra su cui poggia i piedi, il suo sostegno.
Per dimostrare a Katy quanto sia importate per lui e dimostrarle quanto la ami, Michael ha deciso di portare in viaggio la sua amata, ed ha pensato proprio a tutto: la porterà a Parigi, la condurrà nel posto più romantico del mondo per eccellenza, sulla Torre Eiffel, e proprio in cima le domanderà di sposarla. 

A giochi ormai fatti, Katy, ovviamente, accetta, e da quel momento si prospetta uno dei momenti più significativi e magnifici della loro esistenza. I due giovani amanti irlandesi, di Dublino nello specifico, come da tradizione decidono di condividere la loro felicità con le persone che amano di più, le quali saranno assolutamente entusiaste per loro, ma dovranno affrontare anche i loro problemi personali e le fatiche quotidiane.

In una splendida e vivace Dublino la Kelly, autrice brillante e dinamica, ci porta a vivere la storia di una coppia di innamorati che organizzando il loro matrimonio vengono in contatto con amici e parenti che man mano vedono la loro vita prendere delle vie un pò strane o diverse da quelle che avevano in mente...

Oltre a Katy troviamo infatti Grace, la madre di Michael, che rappresenta le seconde opportunità e che avendo un matrimonio appena fallito alle spalle non se la sente per nulla nè di incominciare a trovare un altro amore, bastandole quello dei due figli grandi e sistemati, nè di vedere l'ex marito al matrimonio del figlio. Abbiamo poi l'indipendente e risoluta Laila, migliore amica di Katy, la quale si è appena separata dal marito fedifrago, che le ha preferito una donna più giovane ed attraente e deve occuparsi della madre e della sorella. Incontriamo Birdie, la madre della sposa, che un marito ce l'ha, ma la rende infelice, Ruby, che ha il cuore spezzato per la separazione dei suoi genitori ed anche Vonnie, la pasticciera vedova scelta per fare la torta per il matrimonio di Katy e che non aspetta altro di trovare l'uomo giusto con cui sistemarsi, ma per il momento incontra solo perditempo. 

Ricapitolando: un matrimonio, due sposi, i parenti e gli amici di questi ultimi con vite piuttosto incasinate ... come si mescoleranno le carte? Occorre leggere il romanzo!!

Forse ho avuto un periodo stressante o forse avevo semplicemente proprio bisogno di leggere un romanzo quest, sta di fatto che "Tutto cominciò a Parigi" mi è piaciuto molto.

Il romanzo, sebbene sia ricco di tanti personaggi, è riuscito, grazie alla sua autrice, ad armonizzare e amalgamare bene le vite delle donne che ci racconta e non solo ha reso interessante seguire le varie vicende, ma è riuscita a intrattenermi piacevolmente con momenti più leggeri alternati a tematiche piuttosto importanti come il confronto tra personalità molto diverse, la fiducia in se stessi e l'importanza di affrontare le avversità che presenta la vita e l'importanza della famiglia (in qualunque forma si presenti) e dell'amore.

"Tutto cominciò a Parigi" non è un romanzo alla "Sex and the City" dove c'è un confronto tra amiche, dove dialogando queste ultime risolvono i problemi della loro vita, ma è piuttosto un intersecarsi casuale di esistenze che vengono a volte a sfiorarsi, a volte ad intrecciarsi, a volte proprio a scontrarsi di petto e che traggono dal fugace tocco o dalla vicinanza la forza o l'intuizione di agire in un determinato modo, oppure semplicemente prendono coscienza di determinate cose che non volevano ammettere ad alta voce.

E' un libro che legge davvero velocemente, nonostante sia composto da un cinquecento e passa pagine, e tra le verdi colline d'Irlanda ci porta in storie familiari complicate, a volte drammatiche, a volte divertenti ma tutte appassionanti e sincere.



Kelly Cathy  È nata in Irlanda e vive tuttora lì, nella Contea di Wicklow, con il marito, due figli e tre cani. Bestseller nel Regno Unito, ha ormai venduto più di un milione di copie. È anche ambasciatrice dell’Unicef in Irlanda, e da molti anni è impegnata nella raccolta di fondi per i bambini malati di Hiv.
sabato 20 febbraio 2016

Intervista esclusiva a Valentina Cebeni

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---- Un romanzo indimenticabile sul potere del cibo e sulla forza del passato. 
Un romanzo capace di trasportare su un'isola affascinante e segreta in cui tutto è possibile.
 Un romanzo su una donna alla ricerca delle proprie radici. 

 
Un'isola lontana in cui tutto è possibile.
Dove il vento parla di antichi misteri.
Solo la magia dei dolci può svelarli.










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La ricetta 
segreta 
per un sogno
di Cebeni Valentina
Pagine 352
Prezzo € 16.90
Garzanti
già disponibile
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Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. 
Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. 
Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull'altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire come mai il vento dell'isola porta con sé gli stessi sapori della cucina di sua madre, la stessa magia dei suoi abbracci che la facevano sentire protetta quando era bambina. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa. 
Solo così Elettra potrà credere di nuovo che cucinare è un gesto d'amore e che davvero esiste una ricetta per non dimenticare mai di sognare. La ricetta segreta per un sogno è un caso editoriale internazionale venduto in tutta Europa. 

---o- L'intervista -o---


- Gentilissima Valentina, potresti introdurre ai lettori del Bostonian Library il tuo romanzo appena uscito per la Casa Editrice Garzanti dal titolo "La ricetta segreta per un sogno
Ciao Endimione, e grazie per avermi accolto nel tuo spazio: Elettra ed io te ne siamo molto grate!
La ricetta segreta per un sogno è appunto la storia di Elettra, una donna in cerca di risposte. Le cerca da tutta una vita, a dire il vero, nonostante i silenzi di sua madre Edda e quel bisogno di proteggerla dal passato, sempre, sino a quando un giorno la magia bussa alla sua porta, spronandola a mettersi in gioco e riprendersi quella vita che ha lasciato in sospeso.
Un incontro e una serie di coincidenze non propriamente casuali, poi, la condurranno sull'Isola del Titano, un'isola magica e misteriosa nel cuore del Mediterraneo dove Elettra sarà accolta in un vecchio convento ormai in disuso da una piccola comunità di donne, che la aiuterà a far luce sui tanti misteri della sua storia familiare, ma soprattutto a ritrovare la magia del dono che credeva di aver perso: comunicare attraverso il cibo, proprio come faceva sua madre.
Sì, perché nella storia di Elettra il cibo ha un ruolo centrale; è una lingua che non ha bisogno di parole, soltanto di sentimenti sinceri.
Sentimenti come quell'amore di cui Elettra in quel piccolo lembo di terra e sale scoprirà nuovi significati.

- Il titolo per il romanzo è stata una scelta naturale o era quanto meglio coglieva lo spirito del romanzo? 
La scelta del titolo è sempre un passaggio molto importante: è la fotografia sulla carta d'identità della storia, deve rappresentarla e al contempo lasciare in dono al lettore una suggestione, la promessa di un sogno.
Nel caso del mio romanzo il titolo scelto isieme alla redazione, perché il lavoro migliore è quello di squadra, rappresenta la perfetta sintesi di tutti gli elementi della storia, e rispetta il patto con il lettore.

"La ricetta segreta per un sogno" è nato da un personaggio, un pensiero fisso, un luogo, ecc... o altro? 
In realtà tutto è nato dalla recensione pubblicata su un noto quotidiano nazionale di un libro incentrato sul pane, sulla trasversalità e la sacralità di questo alimento così povero.
Una contraddizione che ha fatto subito scattare nella mia mente la scintilla, che mi ha condotto sino a Elettra e la sua storia.

- Chi è Elettra, la protagonista del libro? 
Una donna che sente di aver perso, nella vita, che ha smarrito le sue radici.
Elettra è una di noi, con le sue tante fragilità e paure, che pure sull'isola e grazie a essa si scopre diversa, più forte.
Una donna che non ha paura di combattere per quello in cui crede, per proteggere i propri affetti, senza tuttavia mai perdere la dolcezza.

-
"La ricetta segreta per un sogno" parla di realizzazione personale, crescita tramite il ricongiungimento - e la scoperta - di un passato che riposa sotto una coperta di segreti. Quanto peso hanno i segreti, per Elettra? 
I segreti hanno avvolto la vita di Elettra in un bozzolo da cui lei tenta con tutte le sue forze di uscire.
Sua madre l'ha costretta a vivere nel silenzio per troppo tempo, in una vita che lei non sente appartenerle fino in fondo perché non la vive coscientemente, per questo è così affamata di luce, di risposte per cui è pronta ad attraversare persino il mare e tutte le difficoltà che incontra sull'isola.
Chi leggerà il romanzo scoprirà che Elettra è una che non si ferma, mai; il suo obiettivo è far luce sui segreti che le hanno tolto la libertà di scegliere per sé, per la propria vita. Segreti potenzialmente distruttivi, per lei e le persone che ama, che pure le insegneranno l'importanza del perdono e l'accettazione dell'altro, in una ritrovata armonia col passato.

- John Donne disse "Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso [...]". Perchè hai scelto di narrare una storia, per gran parte, svolta proprio su un'isola, solitamente sinonimo di riflessione solitudine? E' una sorta di metafora per la condizione di Elettra, altra precisa scelta narrativa ovvero era un'idea che ti tornava in mente da un pò di tempo per una storia? 
Mi spiace, ma non sono d'accordo con Donne; a mio avviso noi tutti siamo piccole isole di un enorme arcipelago chiamato vita.
Ognuno di noi possiede confini precisi e una geografia emotiva che non sempre si accorda con quella altrui, ma questo non ci impedisce di costruire ponti che ci mettno in contatto l'uno con l'altro, e tracciare rotte che ci permettono di contaminarci le esistenze.
La scelta di ambientare la storia di Elettra su un'isola perciò non è casuale, poiché la dimensione isolana è quella di una contaminazione controllata, graduale.
La stessa che nel corso della storia vive interiormente Elettra, che a poco a poco si lascia conquistare dal carattere indomito dell'isola, che scopre essere specchio della sua anima inquieta.

- Puoi dirci qualcosa in più sull'intrigantissima isola di Titano, ambientazione principale de "La ricetta segreta per un sogno"
L'Isola del Titano è un luogo frutto mia fantasia, non esiste sulle mappe convenzionali. Si tratta di un luogo magico, impervio, dove il tempo è sospeso e il carattere delle persone è forgiato dal maestrale, che canta storie di pescatori e solitudini, di sole e amori clandestini.
L'isola che ho descritto nel romanzo vive piuttosto nella mente, nei miei ricordi di bambina, di una Sardegna asciutta, a tratti scostante e ruvida come il granito, che lentamente sta scomparendo e che conservo gelosamente nel cuore.
Un'isola che amo.

- Qual è, per te, "La ricetta segreta per un sogno"? 
La mia ricetta segreta per un sogno conta pochi ingredienti, ma con me che sin da bambina sognavo di scrivere storie sembra stia funzionando: occorre credere con fermezza nelle proprie capacità e lavorare senza sosta, a testa bassa, senza però perdere leggerezza e umiltà. 

- Ultima domanda, promesso ... cosa nascondi nel cassetto dei futuri progetti? 
Una nuova storia, perché scrivere è quel che sono, e quel che voglio essere.

Grazie mile!! 
Grazie a te e a tutti i tuoi lettori, vi abbraccio!


 Ringrazio moltissimo
Valentina 
per la sua disponibilità e gentilezza!!

Valentina Cebeni vive a Roma dal 1985, anno della sua nascita, ma ha il mare della Sardegna dei suoi nonni nel cuore. Appassionata di storie sin dall'infanzia, ha un grande amore per la cucina, nato proprio per riscoprire i legami con le radici della sua famiglia.
mercoledì 17 febbraio 2016

Blog Tour "Lieve come un respiro" - Tappa #2

Eccovi approdati alla seconda tappa del Blogtour "Lieve com eil respiro" dove troverete le recensioni dei primi due capitoli della serie e la mia personale aspettativa verso l'ultimo volume della serie.




Vi ricordo che le tappe del Blogtour sono queste:


16 febbraio angeltany.blogspot.it
17 febbraio  bostonianlibrary.blogspot.it
18 febbraio   newadultedintorni.blogspot.it
23 febbraio   crazyforromance.blogspot.it
24 febbraio  ilcoloredeilibri.blogspot.it
25 febbraio  wonderfulmonsterbook.wordpress.com
26 febbraio  leggereromanticamente.com


Ed ora, ecco le recensioni ... 
Pronti? 
Via!!





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Caldo
come il 
Fuoco
di Jennifer L. Armentrout
pagine 460 circa
prezzo 14.90€
7.99€ ebook
Harlequin Mondadori
già disponibile
voto:
★★★☆☆
  --o--


La serie "The Dark Elements" è composta da:
--
0. Prequel. Dolce come il miele (solo ebook)
1. White Hot Kiss - Caldo come il fuoco
2. Stone Cold Touch - Freddo come la pietra
3. Every Last Breath - Lieve come un respiro

 

cover originale
Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l’umanità dalle creature infernali, l’hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura.
Ma la cosa peggiore, un’autentica condanna, è che le basta un  bacio per uccidere qualunque creatura abbia un’anima.
Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre.
Poi nella sua vita compare Roth, e all’improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male.
Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso.
Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.




Considerazioni.

La Harlequin Mondadori ripubblica questo romanzo, facente parte di una serie, che aveva pubblicato mi pare nel settembre dell'anno scorso (ed infatti davo per perduta visto che non vedevo più arrivare il seguito) con la promessa della sua prosecuzione in questa collana.
Detto ciò, la scrittrice in questione è la brava (almeno nel genere YA) Jennifer L. Armentrout o  J. Lynn, la quale ha scritto un notevolissimo numero di romanzi in questi anni, riuscendo, anche se non sempre, a tenere (parallelamente alla quantità) una certa qualità nei suoi scritti.
Venendo a questo romanzo, preceduto dal racconto disponibile sono in formato ebook "Dolce come il miele" (dove i due protagonisti della storia erano Dez e Jasmine, due giovani ... gargoyle), la storia verte, sempre sulla linea guida dei gargoyle & Co., su Layla, giovane e confusa diciassettenne, nonchè Zayne e Roth.
Chi ha letto il prequel di questa serie avrà modo di approciarsi con più consapevolezza alla mitologia che la Armentrout ha creato, ma non perdetevi d'animo se non l'avete mai letta, in quanto sarà abbastanza semplice immergervisi senza particolari problemi e conoscere di guardiani (ovviamente il bene), i demoni (il male) e i difensori del genere umano. 
E mentre Roth è un demone e Zayne è un guardiano/gargoyle difensore della razza umana Layla è un mix di razze, essendo nata dall'unione tra un demone e un guardiano o gargoyle che si voglia dire.
Essendo un miscuglio di razze, Layla non appartiene propriamente nè ai gargoyle, nè ai demoni ed entrambe le razze diffidano di lei e delle sue capacità e potenzialità soprattutto sapendo che Layla riesce non solo a individuare un demone, ma riesce anche a vedere l'anima di una persona e risucchiarla (potere che le deriva dalla metà demoniaca) con un semplice bacio.
Solo uno l'accetta veramente per quello che è, nel bene e nel male, ed è Zayne, figlio dei capo dei guardiano presso la quale dimora la nostra protagonista abita (anche se non senza problemi di convivenza). 
Layla è da sempre innamorata. Zayne, che pare ricambiare il sentimento amoroso, ma le cose diventano più complicate nel momento in cui Layla incontra Roth, verso il quale è decisamente attratta. Roth è un demone, è pericoloso, è affascinante, magnetico e soprattutto non ha un'anima che possa essere risucchiata. E il cuore di Layla è incerto, rimpalla da un ragazzo all'altro, senza sapersi decidere per l'uno o per l'altro.
Ma proprio con la conoscenza di Roth tutto diviene anche molto pericoloso perchè la vita stessa di Layla sarà messa in pericolo. Ma i problemi non giungeranno solamente dall'esterno, in quanto anche i sentimenti di Layla per Zayne sono pericolosamente vicino all'essere mortali quando un suo bacio potrebbe uccidere il tuo grande amore, il suo migliore amico e quello che considera la sua famiglia.
Ve lo dico subito e fuori da denti: "Caldo come il fuoco" non è un romanzo originale, ma compensa in emozioni, entusiasmo e avventura quello che difetta in originalità. 
La Armentrout è infatti decisamente capace nel creare un mix di elementi che singolarmente non appaiono così affascinanti ad una prima lettura, ma tutti insieme, legati dalla sua scrittura entusiasmante e capace di creare sentimenti avvincenti sia nel lettore che nei protagonisti, che è un piacere leggere le storie che racconta e lasciarsi trasportare, come in questo caso, dalla sua fantasia.
Mi è piaciuto molto che sia una storia molto decisa, vissuta con velocità, intrattenimento e avventura, che non si piega e trascina solamente sul triangolo amoroso, certo molto presente, ma non assoluto protagonista, sostenuto da una struttura forte, con una mitologia pronunciata e piacevole da seguire sino alla fine.
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Freddo
 come la
pietra

di Jennifer L. Armentrout
pagine 460 circa
prezzo 14.90€
7.99€ ebook
Harlequin Mondadori
già disponibile
voto:

★★★☆☆
--o--

La serie "The Dark Elements" è composta da:
--
0. Prequel. Dolce come il miele (solo ebook)
1. White Hot Kiss - Caldo come il fuoco
2. Stone Cold Touch - Freddo come la pietra
3. Every Last Breath - Lieve come un respiro

Layla Shaw deve rimettere insieme la sua vita andata in pezzi: impresa non facile per una ragazza di diciassette anni, praticamente certa che le cose non possano andare peggio di così.
cover originale
Il suo migliore amico, Zayne, straordinariamente bello, è da considerare off-limits, a causa del misterioso potere che da sempre affligge Layla: il suo bacio è in grado di rubare l'anima di chi lo riceve.
Fuori questione, quindi, l'idea di poterlo baciare. Inoltre, il clan dei Warden, che l'ha sempre protetta, comincia a nascondere segreti pericolosi. E per finire, Layla non vuole pensare a Roth, sexy e trasgressivo principe dei demoni, che riusciva a capirla come nessun altro. Ma talvolta toccare il fondo è solo l'inizio.
Perché all'improvviso i poteri di Layla iniziano a crescere e le viene concesso un assaggio di ciò che finora le era sempre stato proibito. 
Poi, quando meno se lo aspetta, Roth ritorna, con notizie che potrebbero cambiare il suo mondo per sempre. Sta finalmente per ottenere quello che ha sempre desiderato ma il prezzo potrebbe essere più alto di quanto Layla è disposta a pagare. 






Considerazioni.
La Armentrout sta diventando un'autrice collaudatissima sia in ambito YA/NA che in quello YA/NA - Paranormale. In questa serie, che si colloca nel secondo filone, secondo me riesce bene sotto alcuni punti di vista e un pò meno sotto altri, ma tendenzialmente è piacevole, apprezzabile in particolar modo da chi ama il genere romantico/paranormale e si è pronti a spingersi in là con l'immaginazione. Inoltre non risulta difficile apprezzere quest'autrice parecchio fantasiosa perchè è sempre pronta a fornire colpi di scena intriganti.

Questo secondo capitolo della serie "Dark Elements" risulta accattivante quanto il primo libro e pronto a fornirci una cornice romantica senza defraudare il romanzo dell'adrenalinica avventura che sin dal primo romanzo ci aveva promesso.
Inoltre, cnoscendo molto meglio i protagonisti, in "Freddo come la pietra" sono potuta andare meno in cerca del profilo dei personaggi e ho potuto godermi l'avventura con maggiore scioltezza.

Ma partiamo con calma e nel caso vi foste persi qualcosa come il primo capitolo della storia, eccomi a fornivi - per sommi capi - i dettagli che vi permettono di seguirmi per questo secondo volume.

Nel primo romanzo avevamo scoperto che Layla, la protagonista, era da sempre innamorata di Zayne, che invece avrebbe dovuto vedere più come un amico (fraterno), ma non riesce a provare per lui sentimenti casti e di amicizia. Quando pensa di essere sentimentalmente "alla frutta" incontra un certo Roth e le cose se da lato prendono una piega più incline alla passione romantica (e concreta), dall'altro si complicano decisamente... in primis perchè questo secondo ragazzo le piace moltissimo e complica il rapporto con Zayne, in secundis perchè induce la protagonista a far emergere il suo lato demoniaco... e non è cosa positiva!!

Ovviamente le conseguenze delle due cose sono state, in conclusione del primo libro, assolutamente disastrose e hanno portano direttamente all'estremo sacrificio, per la salvezza di Layla, da parte di Roth, il quale è stato spedito negli Inferi per salvare la sua amata ...
Questo secondo volume, che riprende le vicende di Layla due settimane circa dal termine di "Caldo come il fuoco" vede il libro concentrarsi, essendo al momento Roth "fuori gioco", sulle figure di Layla e di Zayne, il quale sfrutta la lontananza del rivale per conquistare il cuore di Layla, che al ritorno di Roth si trova ad essere ancora più confusa di prima, circa i suoi sentimenti. Anche perchè qualcosa in Roth è profondamente diverso, come se la residenza agli Inferi lo avesse in qualche modo cambiato...

Mi è piaciuto il fatto che la Armentrout abbia spostato "il fuoco" da Layla e Roth a Layla e Zayne, dando modo di approfondire un personaggio che in "Caldo come il fuoco" si dava per importante e scontato per la protagonista, ma che di fatto non si conosceva e che ho finalmente potuto approfondire e apprezzare, tanto da mettere in discussione la coppia Layla - Roth e rimettere le carte in gioco anche per la posizione e l'evoluzione nel romanzo.

Mi è anche piaciuta l'ambientazione, che la  Armentrout riecrea piacevolmente, anche se lontano da qualche originale ricreazione (è un contemporaneo che si concentra su un'avventura a sfondo romantico) e che l'autrice descrive molto bene, con molti dettagli senza risultare pesante o ripetitiva. 
Complessivamente ho ritrovato con piacere personaggi e meccaniche che mi avevano coinvolto nel primo romanzo (anche se non mi avevano fatto impazzire) ma con il pregio aggiunto, rispetto a "Caldo come il fuoco" di avermi maggiormente immerso nella storia portandomi a sondare vecchie vicende da uno sguardo nuovo e personaggi già visti ma con nuova prospettiva che ho apprezzato.

Se nel primo romanzo le cose sembravano essersi un pò adagiate ecco che la Armentrout ha saputo rinnovare un pò la storia, per dare maggiore spessore ai personaggi e nuova curiosità ai lettori.
Continuo a pensare che tre romanzi, per questa storia, siano un pò troppi, perche l'autrice è brava ma la trama gira in tondo mordendosi un pò troppo la coda, detto ciò rimane comunuqe un'avventura che si legge, per come è scritta e per cosa propone, volentieri e in cui è impossibile non rimanere coinvolti, se si amano i triangoli e il paranormale per mettere qualche ostacolo tra i protagonisti, di cui però si comprende l'evoluzione e, con anticipo, anche il finale.


--o--
 


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Lieve 
come un 
respiro
di Jennifer L. Armentrout
pagine 300 circa
prezzo 14.90€
7.99€ ebook
Harlequin Mondadori
già disponibile
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La serie "The Dark Elements" è composta da:
--
0. Prequel. Dolce come il miele (solo ebook)
1. White Hot Kiss - Caldo come il fuoco
2. Stone Cold Touch - Freddo come la pietra
3. Every Last Breath - Lieve come un respiro
Ogni decisione porta con sé delle conseguenze, è un fatto. Ma le scelte che si trova ad affrontare la diciassettenne Layla sono più difficili del normale. 
Luce o tenebra? 
Il sexy e pericoloso Principe degli Inferi Roth, oppure Zayne, lo splendido Guardiano che lei non avrebbe mai sperato di poter avere? 
A quale parte del proprio cuore dare ascolto? 
Layla, poi, ha un altro problema: è stato liberato un Lilin, un demone tra i più terribili, che sta portando devastazione nella vita di tutti quelli che la circondano, compreso il suo migliore amico Sam. 
Per risparmiargli una fine di gran lunga peggiore della morte, lei deve scendere a patti col nemico, mentre tenta di salvare la città, e tutta la sua specie, dalla distruzione. 
Divisa tra due mondi e due amori, Layla non ha certezze, nemmeno quella di sopravvivere, soprattutto quando un antico accordo torna a incombere su tutti loro. 
Ma a volte, quando sembra che la verità non esista, è il momento di dare ascolto al proprio cuore, schierarsi e combattere fino all'ultimo respiro.
Cosa mi aspetto questo romanzo

Non so cosa ci aspetta in questo nuovo capitolo, ma spero sinceramente che l'autrice ci sappia sorprendere come nei capitoli precedenti, e forse anche qualcosina in più visto che nel secondo capitolo alcune cose potevano essere un pochino diverse e forse poteva essere introdotto qualche elemento ancor più accattivante. 

Certo la Armentrout ha tutte le capacità per chiudere il cerchio - ed il triangolo - in modo e piacevole. E mentre incrocio le dice affinchè queste mie preghiere siano esaudite, vi lascio dicendovi che io appartengo al team:


Al vertice delle classifiche del New York Times e di USA Today, Jennifer L. Armentrout ha raggiunto la fama grazie alla serie Lux, di cui fa parte il bestseller Obsidian.
Autrice di successo affermatasi nei generi Young Adult Paranormal, Science Fiction e Fantasy, ha conquistato il pubblico italiano grazie al romanzo Ti aspettavo, pubblicato con lo pseudonimo di J. Lynn. Jennifer vive a Martinsburg, West Virginia. Quando non è impegnata con la scrittura, passa il suo tempo a leggere, guardare film di zombie oppure si dedica al marito e al suo amatissimo Jack Russell Loki. Il suo libro Obsidian è stato opzionato per una trasposizione cinematografica.
Potete trovarla on-line al sito web www.jenniferarmentrout.com, su Twitter @JLArmentrout e su Facebook facebook.com/JenniferLArmentrout.