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sabato 27 febbraio 2016

Recensione: "Una segretaria per Milord" di Federica Soprani e Vittoria Corella




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Una segretaria
per Milord
di Federica Soprani 
e Vittoria Corella
pagine 300 circa
prezzo 3.49€
SOLO EBOOK
HarperCollins Italia Editore
 già disponibile
voto:
★★
--o--











Londra, 1912
Al grido di: Il voto alle donne, Emy White si è incatenata davanti ai cancelli del Parlamento di Londra.
Non è la prima volta che ha la sfacciataggine di portare avanti in maniera tanto spudorata le richieste del Circolo del Voto di cui fa parte, ma di certo è la prima volta che qualcuno osa metterle le mani addosso.
E non si tratta di un poliziotto...
Il terribile affronto le arriva dal Conte di Reavley, deciso a por fine alla sua pantomima con la forza.
Accecata dall'insulto, Emy lo schiaffeggia, salvo pentirsi amaramente di quel gesto, e solo perché lei disdegna la violenza. Pronta a chieder perdono, si presenta alla porta di milord che, però, non ha intenzione di scusarla tanto facilmente.
Sarà sufficiente un mese come segretaria al suo servizio per far dimenticare alla bella suffragetta ogni velleità di parità sessuale?
O forse, in quel periodo di tempo, l'impeccabile gentiluomo vedrà crollare ogni sua sicurezza?



Considerazioni.
Romanzo davvero carinissimo, che vi dico subito non mancherà di appassionarvi tanto per le ambientazioni che per i personaggi.

Conoscevo il duo Federica Soprani - Vittoria Corella già da un pò di tempo, per via dei loro scritti che mi avevano intrattenuto piacevolmente con la serie “Victorian Solstice” e quella caratterizzata da elementi spiccatamente steampunk della Serie “Victorian Vigilante”.

Con "Una segretaria per Milord" siamo sempre a Londra, per cui non cambieremo moltissimo ambientazione rispetto a quanto le autrici ci abituato precedentemente, ma ci spostiamo a tematiche più romantiche, rispetto a quanto Soprani/Corella hanno fatto nei romanzi passati. 
Questo romanzo è infatti un romance in cui però le due autrici non rinunciano a esplorare tematiche che stanno da tempo loro a cuore, la battaglie delle Suffraette su tutti.

Assolutamente gradita e piacevolissima risulta essere la protagonista di questa storia, Emy White, la quale vive nel 1912 e oltre ad essere una ragazza intelligente ed intraprendente è anche molto determinata e appassionata che non sita ad aiutare la collettività nelle cause che ritiene indispensabili. Una di queste è proprio quella del diritto al vot per le donne, che la porta a nutrire le fila del "Circolo del Voto" e quindi del movimento delle Suffregette.

Emy proviene da una famglia che le ha sempre permesso di coltivare e manifestare liberamente la propria opinione e combattere le battaglie che sentiva necessarie e proprie della sua persona. Grazie infatti ad un padre piuttosto liberale e sensibilmente attivo circa le cause sociali, che lo ha portato a educare Emy in una certa ottica avanguardista, non si aspetta che quest'ultima faccia di meno di quanto lui stesso farebbe ... anche vederla incatenarsi davanti all'ingresso di Westminster, per adoperarsi anima e corpo alla "causa".

Non solo. Fosse finita lì probabilmente la gente avrebbe spetttegolato un pò e poi avrebbe lasciato cadere la cosa, ma un certo Conte di Reavley, uomo considerato il più conservatore degli inglesi, nonchè Pari d'Inghilterra, le mette le mani nel corsetto per recuperare la chiave per aprire le catene che la legano ai cancelli di Westminster...

Nella buona società londinese la catena che cade e lo schiaffo che ne segue, non passa inosservato e ben presto il "fattaccio" diventa di dominio pubblico e scandalizza tutta Londra.

In una girandola di accadimenti, litigi, lotte per i propri ideali e amori inaspettati, incontri casuali e determinanti, vi faranno sicuramente compagnia sullo sfondo insolito della lotta al voto delle Suffragette, tematiche che sta tornando in voga grazie anche al film che sta per approdare in Italia (intitolato "Suffragette"), presentandovi ambientazioni accattivantissime, personaggi intriganti e vicende che poche volte sono state trattate nel genere romance e che è bello leggere per la freschezza con la quale sono state trattate.

Assolutamente cosigliato, insomma!!!



Federica Soprani vive a Parma, sfortunatamente per lei, in questo secolo. Scrivere le è necessario quanto respirare. E da parte di un’asmatica questa affermazione si ammanta di un pathos quasi insostenibile… Tale necessità non sempre riesce a coniugarsi col suo lavoro presso uno studio grafico e con la gestione più o meno rocambolesca di una famiglia che ha più zampe che arti. Ma oltre che vivere occorre sopravvivere. Laureata in lettere moderne, indirizzo Storia del Teatro e dello spettacolo, con un tesi dal titolo "La figura del Vampiro nel Teatro tra '800 e '900". Da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura. Scrive racconti di vario genere, dall’horror al fantasy. I suoi autori di riferimento sono Angela Carter, Tanith Lee e Paola Capriolo, oltre ai classici dell’800 e ’900.
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Vittoria Corella è uno pseudonimo. La persona che si cela dietro questo nome ha lavorato come giornalista per il Romagna Corriere, il quotidiano più diffuso in Romagna dopo il Resto del Carlino. Vive a Riccione, lavora nel turismo e ha una gatta a tre zampe.

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