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venerdì 4 luglio 2014

Recensione: "Polvere" di Francesco Mastinu


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Polvere 
 di Francesco Mastinu
Pagine 174
Prezzo 10,00€
Runa editrice
già disponibile
voto: 

3/5

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Ci sono dei ricordi che rimangono stampati in modo indelebile nel cuore, marchiandone a fuoco tutti i battiti.
Anche dopo tanti anni e anche dopo essere stati sepolti dalla polvere del tempo trascorso.
Con questa certezza, il vecchio Rino, inizia a esporre la sua storia: un racconto lungo, fatto di veglia e di sonno, in cui parla del primo amore, impronunciabile, per il suo compaesano Bustianu. All’ombra del monte Supranu, custode terribile e immoto del paese di Ossure, sboccia la loro relazione, anche se non sarebbe mai dovuto succedere.
In un’epoca controversa, dal secondo dopoguerra ai ruggenti anni ottanta, in cui la società sarda ha subito quella brusca virata che segna il passaggio dalla vita rurale a quella moderna, i due uomini compiranno scelte difficili, dettate dal rimpianto e dal senso della morale che li opprime, senza riuscire mai a scordare la natura del loro legame, anche quando saranno tanto lontani da non riuscire a intravedere i confini dei loro sentimenti.
Una storia delicata, dal sapore antico ma nel contempo attuale, destinata a rimanere impressa per sempre nell’animo di chi riuscirà a leggerla, lasciandosene coinvolgere senza pregiudizi.
 

Considerazioni.
Avevo già precedentemente potuto appurare la toccante narrativa di Mastinu nel suo precedente "Eclissi", che mi aveva toccato da vicino con i temi trattati e, seppur in maniera molto diversa, ripercorsi e traslati in questa nuova opera, per cui ho letto volentieri "Polvere" che mi ha molto commosso.

La storia narra di Rino, che ha moglie e figli nella Sardegna del dopoguerra e di Bastianu, il quale fa la spola tra Italia e Francia. 
Come in "Eclissi" al centro del romanzo c'è una tormentata storia d'amore tra due persone, in questo caso due uomini, che a seguito di un primo incontro non possono non innamorarsi e venire a confronto con una realtà particolare, drammatica,  ostile e confrontarsi con quello che provano e quello che invece è il contesto storico, ciò che la società vuole e giudica come giusto.

Sebbene la lettura s'imponga sin da subito come un racconto bibliografico, lo descriverei meglio come una sorta di flusso di coscienza che ci porta convulsamente indietro nel tempo, nella mente Rino, per traslarci in un passato con cui quest'ultimo deve necessariamente fare i conti, nel bene e nel male, cercando di capire quanto è successo, cosa è stato e soprattutto come è stato.

La storia di Rino è infatti molto combattuta: Bastianu ha moglie, figli; la società, all'indomani della Grande Guerra, era molto rigida con l'amore e il sesso nell'ambito di una coppia (o non coppia) di amanti dello stesso sesso; la sofferenza per la lontananza, essendo Bastianu spesso in un altro paese, è resa come dura e difficile; ecc...

Mastinu, anche in questa sua opera descrive una storia semplice, cogliendone e descrivendone bene l'ondivaga complicazione, che associata al rimpianto ed al rimorso (temi ricorrentissimi in Mastinu) rendono questa vicenda amara, triste e agrodolce, di un passato rimpianto, non pienamente vissuto e maldestramente goduto.

Ma "Polvere" non dipinge solo una storia triste di amore non completamente vissuto, ma coglie l'occasione, con la storia di Rino, di narrare anche la storia di un anziano ed invalido, per fotografare una realtà difficile, sui cui spesso non si sa molto, o su cui si chiude un occhio: la vecchiaia e la sua solitudine, accompagnata spesso dalla malattia, dall'impotenza e dal rimpianto per la gioventù ormai passata.
Mastinu coglie occasione infatti per descrivere dell'invalidità, dell'assistenza agli anziani, di famiglie assenti o poco propense all'aiuto, ma anche e soprattutto alla profonda solitudine che questi vivono.

E' un romanzo che getta uno sguardo sull'amore e sul vuoto che sempre l'amore lascia quando scivola via, nella lontananza, nell'assenza e descrive come sia vivere nella solitudune non cercata, non propriamente voluta, ma di fatto una realtà che si deve accettare in attesa che un desiderio di vicinanza, di ricongiungimento all'amato (anche se quest'ultimo non è sempre meritevole dell'amore concesso e affidato) anche solo spirituale, si compia.

 

Francesco Mastinu nasce in Sardegna nel 1980, dove attualmente vive e lavora, in campo sociale. Ha pubblicato alcuni racconti di vario genere in alcune antologie collettive e riviste online, tra i quali si ricordano: “Fango”, “Amore virtuale”, “Talkin’ about a revolution”, “Tre Motivi”,“Fiaba di Natale”, “La storia di Erik”,“Legione”. Dal 2011 collabora con il “Writer’s Dream”, uno dei principali portali web d’Italia che si occupa di scrittura, libri ed editoria. “Eclissi” è il suo romanzo d’esordio. Il suo blog: www.jfmastinu.wordpress.com


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