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mercoledì 31 dicembre 2014

Buon 2015!!!!

Siccome  non ce l'ho fatta ad augurarvi un Buon Natale non ho potuto non trovare del tempo per farvi quelli di Buon Anno. Per cui cari lettori, cari lettrici, vi ringrazio per quest'anno di letture, consigli e avventure cartacee e vi auguro 


 
 
 
martedì 30 dicembre 2014

Recensione: "Obiettivo pericoloso" di Pamela Clare

 

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Obiettivo 
Pericoloso
di Pamela Clare
Prezzo €12,00
Ebook € 4,99
Leggereditore
già disponibile
voto:
3/5

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La serie "I-Team" è composta da:

1. Extreme Exposure - Rischio Letale
1.5. Heaven Can't Wait - Il Paradiso Non Può Attendere
2. Hard Evidence - Obiettivo Pericoloso
3. Unlawful Contact - ancora inedito
4. Naked Edge - ancora inedito
5. Breaking Point - ancora inedito
 6. Striking Distance - ancora inedito
La giornalista investigativa Tessa Novak non poteva immaginare di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. 
cover originale
È sera, e una ragazza la supplica di aiutarla, ma lei non fa neanche in tempo a rendersi conto di quanto sta accadendo che un sicario in giacca di pelle nera fredda la giovane davanti ai suoi occhi. Tra la folla che si aggira intorno alla scena del crimine Tessa scorge un uomo con la stessa giacca che indossava il killer e, ancora sconvolta dall’accaduto, è convinta di riconoscere in lui l’assassino. 
L’uomo in realtà è Julian Darcangelo, agente dell’FBI sotto copertura che collabora con la polizia di Denver sulle tracce di un mafioso russo di nome Burien, e le attenzioni della giornalista rischiano di far saltare la sua copertura.  
Ma nel momento in cui Tessa punta Julian, diventa anche lei un obiettivo: quello dell’assassino.  
Dovranno guardarsi le spalle a vicenda, e imparare a fidarsi l’uno dell’altra, per non soccombere alla minaccia di un killer che li vuole entrambi morti.



Considerazioni.
Se Pamela Clare ha un dono è quello di imbastire delle storie forti, decise, con un forte e quasi prepotente personalità che volente o nolente ti investono nelle sue azioni frenetiche, nell'avventura sempre presente e nella suspence che crea in modo perfetto e davvero molto coinvolente!

Questo secondo romanzo della serie I-Team - che è una serie, ma è anche una lettura che si può completare senza dare eventuale seguito agli altri romanzi, avendo protagonisti sempre diversi. - ve lo consiglio calorosamente se vi siete stufate delle eroine che devono sempre essere salvate e protette senza però arrivare a delle vere e proprie virago, ecco. 
In generale, infatti, tutti i romanzi della Clare disegnano delle eroine che hanno uno spirito indomabile e un carattare dominante che si scontra spesso e volentieri con l'eroe maschile di turno, che trova acciaio da mordere sia in campo avventuroso che sentimentale.

In questo particolare capitolo troviamo la storia di Julian Darcangelo che si dimostra essere sin da subito un uomo tutto d'un pezzo, dall'aspetto un pò trascurato, ma sicuramente molto "maschio" e magnetico, caratterizzato da un animo solitario per scelta e carattere e con un passato di una certa dolorosa importanza che ancora lo determina nelle scelte di vita e lavorative.
Julian è infatti cresciuto senza madre e da un padre dedito all'alcool, sempre sospinto dal pericolo e dipendente dall'adrenalina si mette costantemente in pericolo - e in affari poco raccomandabili - fino a che non si trova a lavorare per il governo americano come agente sotto copertura in azioni ad alto pericolo e che richiedono una certa dose di odio per se stessi e le situazioni familiari stabili.

Questo almeno fino a quando, un giorno incontra casualmente una giovane di nome Tessa, protagonista della storia e sua "futura anima gemella", la quale è testimone di un assassinio e che scambia per l'assassino di una giovane donna proprio Julian.
Tessa è un'anima rotta come Julian, in quanto ha un passato difficile che a stento non l'ha distrutta e trascinata a fondo, ma da cui è riuscita a ricavare il meglio per potere vivere una vita quantomeno bilanciata.
Il fatto di incontrare un uomo che vive al limite, affacciato all'"estremo" la maggior parte del tempo, da cui si sente sempre più attratta, diciamo che non aiuta affatto ... I due si troveranno a condividere forzosamente l'abitazione di Julian, in modo da proteggere Tessa del vero assassino, che ora la perseguita quest'ultima (fino ad introdursi in camera di lei e posarle una fotagrafia che la ritrae nuda nella vasca da bagno).


E' stato un romanzo molto carino per via del fatto che è improntato sulla tenerezza e sulla delicatezza di personaggo che appaiono molto forti all'esterno, ma che sono molto fragili nel loro intimo. Julian e Tessa sono stati belli da approfondire per il fatto che tanto si muovono con sicurezza nel loro campo di lavoro, quanto sono impacciati e fragili nelle azioni facili, calorose, di espressione di sentimenti. Dolce è vedere come questo due personaggi siano in realtà due persone che si trovano bene, come protetti e completi, anche solo stando in silenzio in una stanza, senza necessariamente provare solo sensazioni ormonali "da contenimento". 

"Obiettivo pericoloso" mi è piaciuto anche perchè la parte che riguarda gli affetti è ben bilanciata con la parte thriller/suspance che ho trovato, come sempre quando leggo della Clare, decisamente ben argomentata e trattata. Consigliato, insomma.


Pamela Clare ha cominciato a scrivere come giornalista investigativa ed è diventata in poco tempo la prima donna direttrice di due testate. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il National Journalism Award for Public Service. Madre single con due figli all’università, scrive i suoi romanzi godendosi la vista delle Rocky Mountains.
lunedì 29 dicembre 2014

Recensione: "Il Regalo Più Grande" di Jenny Hale



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 Il regalo
 più grande
 di Jenny Hale
pagine 330 circa
prezzo 14€
  Leggereditore
già disponibile
voto:
 3/5
--o--








Allison Richfield, single trentaduenne con un diploma in pedagogia e un passato da tata, ha appena ottenuto un nuovo impiego come direttrice di una dimora storica di gran lusso, e ora è raggiante. 
cover originale
Nonostante l’edificio sia in vendita, nell’attesa di un acquirente dovrà gestire le faccende quotidiane e, soprattutto, occuparsi dell’organizzazione delle feste natalizie dei proprietari. Con uno stipendio da capogiro e un intero team a disposizione, quanto potrà essere difficile? Lo scoprirà quando incontrerà i Marley... 
Il primogenito, Robert, è uno schianto, peccato sia anche gelido come la neve. E poi ci sono suo fratello Kip, playboy incallito che non perde occasione per flirtare, e Sloane, la sorella, che irrompe in casa per le feste con un divorzio e dei bagagli griffati sulle spalle. Per non parlare della nonna ultranovantenne, Pippa, che trascorre le giornate brontolando a bordo del suo scooter elettrico.  
Ma Allie non demorde: organizzerà delle feste che la famiglia Marley non potrà dimenticare facilmente... anche se per farlo le servirà tutta la magia del Natale!



 
Considerazioni.
Carinissima questa storia della Hale. Perfetta per l'inverno e in attesa delle vacanze natalizie (ecco perchè avrei dovuto inserirla magari nelle recensioni prima di Natale, ma sapete com'è ... il tempo vola e cercando di rincorrerlo non ce l'ho proprio fatta!).

Ma di cosa parla questa storia? Essendo tendenzialmente una commedia (romantica) troverete, come in molto storie di questo tipo, una protagonista - di nome Allie - un pò pasticciona, sfortunella e alla ricerca di quello che la pacifichi con il mondo anche se non sa bene come o dove lo troverà. 
Per Allie il mondo è un posto che bisogna affrontare con il sorriso sulle labbra, con una certa filosofia positiva, altrimenti ci si deprime irrimediabilmente e si vive male ... proprio quest'ottica di affontare la vita la porta a far girare (finalmente) le cose per il verso giusto. 
La nostra eroina viene infatti assunta come amministratrice della tenuta di Villa Ashford, in attesa della sua vendita, che è abitata dalla amiglia Marley, decisamente bizzarra! 
I Marley costituisco l'esatto opposto di Allie: non solo per il possesso di una somma considerevole di denaro (che la nostra amica A. non arriverebbe mai ad avere) ma in quanto sono decisamente negativi, affini alla perdita, al dolore, attaccati al passato deprimente in cui continuano a vivere senza andare mai avanti e trascinandoli in una continua spirale di autocommiserazione e tormento che fa vacillare anche Allie e la sua naturale e innata positività.

Presto Allie dovrà confrontarsi con la famiglia Marley e combattere nolente o volente con i fantasmi (non ectoplasmatici) che abitano la casa e cercare di portare uno spiraglio di meraviglia, di Natale - con relativo cenone e riunione forzosa di famiglia - e luce in questa famiglia dissestata ... Non sarà cosa facile...

Questo, più di molti altri romanzi, è un romanzo decisamente natalizio. Si, perchè la Hale ha voluto incarnare nel ruolo dello Scrooge dickensiano un'intera famiglia (rimarcandolo, in particolare, nel personagio di Robert) da contrapporre allo spirito buono e vitale di Allie, la quale si trova a confrontarsi non solo con il rifiuto del Natale, ma anche con dolori profondi, ricordi dal peso consistente e difficile da dissipare in un momento. 
Potrebbere sembrarvi ovvio pensare all'inserimento di un momento drammatico per dare maggiore peso alla storia, ma qui la Hale inserisce una dose importante di dramma, tanto che non è così semplice definire commedia questo romanzo, non fosse per il personaggio di Allie e tutto lo spirito che quest'ultima si trascina dietro. Ma la cosa funzione ed equilibra molto la storia, che si intervalla con momenti intimi e dolci a momenti di riflessione e dolore.

Mi è decisamente piaciuta anche la linea narrativa romantica e la sua evoluzione, un pò fuori dagli schemi soliti, che ha condotto la Hale a impostare il rapporto di odio/attrazione/con lo scopo di redenzione tra Allie e Robert, che è un uomo che ha la sua visione della vita e tira dritto per la sua strada senza mezze misure. Fino a quando il suo cammino non incontra la strana Allie ...

Buona anche la costruzione degli ambienti ovattati, tipicamente natalizi man mano che Allie introduce la sua visione di Natale in casa Marley, che viene sconvolta man mano da scene calorose, impregnare di affetto, sensibili alla luce, al sentimento ... quasi i Marley vivessero in bianco e nero e man mano la loro vita si tingesse di colori pastello fino a diventare spessi colori ad olio.

Complessivamente ho trovato il romanzo davvero molto piacevole.
La Hale mi ha stupito e mi ha fatto piacere la sua opera perchè è riuscita a comporre una storia delicata, che affronta temi anche decisamente importanti senza cadere nella trappola del melenso o dello sdolcinato, componendo un romanzo che unisce le atmosfere natalizie a linee narrative sentimentali interessanti e una bella trama che ha qualcosa da dire.


Jenny Hale è l'autrice de Il Regalo Più Grande, suo romanzo d'esordio e di altri due romanzi. Quando non scrive, è un'insegnante, moglie e madre di due figli.
sabato 27 dicembre 2014

Doppia recensione: "Le regole degli amori imperfetti" di Mara Roberti e "Parlami di te" di Monique Scisci


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Le regole 
degli 
amori imperfetti
di Mara Roberti 
pagine 183 circa
prezzo 4.99€
già disponibili
Emma Books
voto:
--o--






Se il segreto dell’amore fosse
racchiuso in una tazza di tè?
È quello che scoprirà Elisa, partita per trascorrere un fine settimana in un borgo arroccato e fuori dal tempo, alla ricerca del romanticismo perduto.
Fra gli aromi del tè, antiche leggende e i segreti di una misteriosa camelia gialla che fiorisce solo una volta all’anno, si inseguono amori ostinati e impossibili, le storie di due donne che amano troppo e sfuggono alla felicità per paura di essere ferite.
L’amore però non accetta regole ed Elisa imparerà a riconoscerlo nei posti più impensati. Nei fiori, nei silenzi di una madre o nelle ferite del cuore.
Le regole degli amori imperfetti è un viaggio fra i sapori, i sogni e la magia delle piccole cose, per chi ha bisogno di ricominciare a credere che la felicità non solo è possibile, è necessaria.


Considerazioni.
Se avete voglia di un romanzo molto carino, di quelli vecchio stampo, che si sofferma sulla dolcezza delle situazioni, delle persone, sulle atmosfere accoglienti, intime, raccolte allora avete trovato ne "Le regole degli amori imperfetti" di Mara Roberti il romanzo atto a prendervi tra le braccia per qualche momento, anche perchè si tratta di un romanzo di breve durata.

Il romanzo narra delle vicende un po' intricate di Elisa, che è la protagonista, la quale ha una storia vissuta a distanza con Diego, ma in realtà lei ama Daniele - nel silenzio - da ben nove anni, che è irraggiungibile per lei, visto che è fidanzatissimo con la sua migliore amica Alessandra. 
Elena non deve solo gestire i sentimenti discordanti che prova per due uomini molto diversi tra loro, ma anche il dolore di una perdita, quella della madre, da cui non è ancora del tutto guarita. In questa giostra di sentimenti Diego, ad un certo punto, per trascorrere un po' di tempo con Elisa, la porterà fuori per un week end romantico che si rivelerà illuminante sotto vari punti di vista, non ultimo quello che attiene sua madre e la persona che le manda un fiore ogni anno in ricordo di quest'ultima...

E' un romanzo che non vive tanto di trama quanto di dettagli, di cui è ricca la narrazione, che si sofferma sull'interiorità dei personaggi, che li nutre riccamente i riflessioni e descrizioni di stati d'animo, ma che rinuncia a soffermarsi anche sui dettagli che sono all'esterno, come per equilibrare il tutto.
Proprio per il fatto di aver scelto un certo di tipo di narrazione, quella introspettiva e rievocativa, la Roberti trascura un po', di fatto, la parte "misteriosa" della storia, che si intuisce e svela quasi subito al lettore, ma non per questo lo lascia amaramente scoperto alla delusione, in quanto è soddisfacente sia per il finale che riserva alla fine delle lettura, che per quanto consegna dei personaggi, della loro interiorità, delle loro riflessioni e del loro vissuto.

Non ho apprezzato alcune scelte dei personaggi nella storia, che personalmente non ho capito, nè tanto meno apprezzato, ma è questione del tutto soggettiva, quindi potrebbe non risutarvi così odiosa alla fine come è apparsa a me.
Complessivamente posso dirvi che si è rivelato un libro che anche se breve è stato decisamente intenso e scritto bene, con un'eleganza che nasce spontanea nell'autrice, è cosa percepibilissima e evidente sin da subito, vedrete non appena vi accosterete al romanzo, qualora vogliate. Ve lo consiglio. Lascia indenne un bel ricordo.


Mara Roberti è il lato “in rosa” di una traduttrice che un giorno si è accorta di aver trascurato le proprie emozioni. Per la fretta, le aveva cacciate tutte da qualche parte dentro di sé, proprio come si fa con gli oggetti che non si ha il tempo di rimettere in ordine. Le emozioni però non le freghi come i calzini, prima o poi tornano a galla, e le sue lo facevano cogliendola alla sprovvista e commuovendola nei momenti meno opportuni. Ha iniziato a scrivere per questo, per vivere le proprie emozioni e tornare a credere nei sogni, quei sogni per cui ci sembra di non avere mai tempo, e per cui invece dovremmo trovarlo, sempre. 

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Parlami  
di te
di Monique Scisci
pagine 136 circa
prezzo 2.49€
già disponibili
Rizzoli Youfeel 
voto:
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Ci si può innamorare di qualcuno
 senza averlo mai visto?
Accusata di plagio, l’autrice di bestseller Sofia Leone cade in una profonda crisi personale e professionale e decide di allontanarsi per un po’ dalla scena. Una sera, però, scopre un concorso letterario in rete e rimane particolarmente colpita dal racconto Parlami di te di Christophe Martin. 
Come in un gioco senza regole e confini i due iniziano una relazione a distanza “virtuale e letteraria” , che notte dopo notte si trasforma in qualcosa di molto più reale e passionale. 
Christophe è perfetto, la capisce in tutto, ma come reagirebbe se sapesse che dietro quel nome di fantasia, Becca, si nasconde una delle più famose scrittrici del momento? La situazione precipita la sera di Natale quando Sofia riceve la foto di Christophe.  
Ma in amore l’unica regola valida è che non esistono regole. Tutto è possibile, basta solo crederci.


Considerazioni.
Decisamente diversa questa opera, che riporta al moderno, alla tecnologia e alla scoperta, da parte di Sofia, la protagonista, di essere stata accusata di plagio.
Sofia è infatti una scrittrice che dopo questa accusa, che si diffonde veloce nell'etere diviene da affermata autrice a scrittrice condannata alla gogna mediatica. E allora Sofia abbandona tutto. Non scrive più, si lascia andare con sogni e speranze e si abbatte nel profondo.

Fino a quando non arriva Valeria, aspirante scrittrice che le chiede aiuto per un concorso letterario. Cercando il racconto di Valeria, Sofia scopre il racconto di un altro partecipante, di nome Christophe Martin il quale la coinvolge e commuove a tal punto, con la storia d'amore narrata, che la rianima da quello stato catatonico in cui era finita. Sofia contatta Christophe e dapprima si messaggiano assiduamente, ma poi in qualche modo scatta qualcosa tra i due e il coinvolgimento da entrambe le parti diventa inevitabile e inzia così una relazione virtuale. E prorpio quando tutto diventa surreale Christophe decide di inviarle una foto, come regalo di Natale. E Sofia incomincia a farsi domande circa la possibilità concrete di una relazione al di fuori della rete, nel reale.

Come potete vedere è l'esatto opposto del romanzo precedente. Ove l'altro s'imponeva per tradizione e riflessione, qui veniamo catapultati nel mondo contemporaneo, ove tutti ci approciamo con il web e dove alcuni vi lavorano e  si innamorano, anche.
Sofia è una scrittrice che si raffronta spesso e volentieri con la rete per pubblicizzare i romanzi che scrive, per farli conoscere, ma che le si ritorce contro molto presto e la fa precipitare nella desolazione più totale. Ma anche il mezzo tramite il quale conosce poi una splendida persona di cui non conosce nulla ma di cui si innamora perdutamente, arrivando a non comprendere più quale si la fantasia e quale sia la realtà... fino a che le viene in mente un piano geniale ...

Romanzo estremamente piacevole, che in un numero di pagine perfetto narra di una commedia che mescola delusioni, amori, incomprensioni, cavolate fatte per non soffrire più, ma che ovviamente falliscono, momenti divertenti, piacevoli, godibilissimi e che si congedano benevolmente con il lettore.
Insomma, la Scisci scrive (e molto bene) di una risalita di china da parte di una donna che si sente affogare nella sfortuna e nella delusione e che lo fa benissimo. Ve lo consiglio se volete immetgervi in una lettura che vi dia  soddisfazione, ma che non vi trattenga nel suo mondo troppo lungo, una specie di lettura mordi-e-fuggi che si concluda facilmente in un pomeriggio e che regali dei bei momenti.


Monique Scisci vive a Milano dove è nata e cresciuta.  Da sempre coltiva la passione per i viaggi, la musica rock, l’arte e soprattutto la scrittura. Con CIESSE Edizioni ha pubblicato il romanzo urban fantasy “L’ampolla scarlatta” e “Il segreto dell’Ordine”. A luglio del 2014 è stato pubblicato il suo primo romanzo romance "Se un giorno ci rincontreremo" edito da RIZZOLI per la collana rosa digital Youfeel. 
giovedì 25 dicembre 2014

Recensione: "Mentre Fuori Nevica" di Sarah Morgan

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Mentre fuori 
Nevica
di Sarah Morgan
prezzo cartaceo € 14,90
ebook € 7,99
pagine 400 circa
già disponibile
Harlequin Mondadori  
voto:
 3/5
--o--






 La serie "O'Neil Brothers" è composta da:

1. Sleigh Bells in the Snow - Mentre fuori nevica
2. Suddenly Last Summer - ancora inedito
3. Maybe This Christmas - ancora inedito

..°..
Kayla Green odia il Natale. Farebbe qualsiasi cosa per evitarlo del tutto, così, quando le si presenta l'occasione di lavorare durante le vacanze, la coglie al volo. Kayla è un mostro sacro delle pubbliche relazioni, e ora dovrà occuparsi di una struttura alberghiera di lusso in montagna.
Perfetto!
cover originale
Quello che non sa è che l'impresa del suo cliente, Jackson O'Neil, è a conduzione familiare, che lì tra montagne innevate e addobbi di stagione il Natale è più presente che mai, e che l'atmosfera è calda, accogliente e decisamente festiva. Inoltre, a rendere più coinvolgente e inebriante il suo soggiorno tra i monti ci si mette pure questa intensa e fastidiosa attrazione per Jackson. Un'attrazione che la porterà chissà dove. Ma certo non a letto con lui.
O sì?
Una commedia romantica che si legge d'un fiato e scalda il cuore, mentre fuori nevica.


 

Considerazioni.
Per questo Natale ho pensato di proporvi la recensione di un romanzo piuttosto dolce. Il romanticismo che permea l'atmosfera si sta insinuando anche nelle idee dei romanzi che sono nella pila che ho da leggere, per cui non mi resta, che di riflesso, proporvele in lettura.

Questa volta il romanzo è pubblicato da una delle case editrici che per eccellenza propone storie romantiche, la Harlequin Mondadori, ed è anche il primo di una trilogia che si propone di narrare la storia dei fratelli O'Neil. Questa prima storia ci conduce infatti nella vita di Jackson O'Neil, il quale vuole rimettere in sesto, dopo essere stato via moltissimo anni facendo fortuna, l'impresa di famiglia. 
Per far fiorire la sua struttura alberghiera, il resort "Snow Crystal", però, ha bisogno di pubblcità, di una buona agenzia grafica, di una campagna marketing che abbia un forte impatto sui clienti e per far ciò si affida alla migliore in fatto di pubbliche relazioni: Kayla Green.

Quest'ultima, odiando profondamente il Natale, accetta di lavorare anche nei periodi natalizi, ed è una buona cosa per Jackson, che vuole ad ogni costo mettersi in pista per ospitare clienti e risanare le finanze dell'azienda. Tra i due, però, pressoché da subito, inizieranno a scoccare scintille, anche e soprattutto a seguito della conoscenza della strana, impicciona e dipendente-dalle-festività-natalizie famiglia di Jackson, la quale non riuscirà a trattenersi dal coinvolgere Kayla nell'atmosfera luccicante, familiare e dolcissima che precede la festività più anelata dell'anno e che le farà riconsiderare l'affezione al Natale.

E' una storia semplicissima e lineare quella che propone la Morgan, non troverete qualcosa di assolutamente originale, mai visto o letto, ma proprio perchè estremamente semplice, basato sulle atmosfere calde, tiepide e intime del caminetto dentro e della neve fuori che cade copiosa e candida, della famiglia, delle luci, delle decorazioni, dei dolci e delle cioccolate calde, viene voglia di andare a vivere a Snow Crystal, di partecipare alle festività lassù tra quei monti innevati e quella famiglia impicciona.

Piacevolissima sia la storia, con un pizzico di dramma nel passato di Kayla a rendere meglio le spiegazioni per il suo odio contro il Natale che i personaggi, che sono ben sfaccettati, godibilissimi sia per verve che per situazioni e accadimenti. Mi è piaciuto molto il personaggio di Kayla, per la quale la Morgan a creato una bella evoluzione, che non potrete non apprezzare, e situazioni perfette per creare una scissione interiore dentro di lei tra quello che è abituata a fare e quello a cui vorrebbe lasciarsi andare.

Certo, dei difettucci ci sono, almeno a mio parere, come ad esempio i dialoghi a volte un banalotti e le scene di seduzione tra i due protagonisti, che sono un po' stereotipate. Ma si sa, è come per i film natalizi, trovarne uno che ti stupisca veramente è come trovare la tavoletta d'orata di Willy Wonka...
E' comunque un romanzo estremamente godibile, come vi dicevo poco sopra, e questo mi ha fatto scegliere di consigliarvi, tra tante opere, proprio questa, perché questo romanzo, in fin dei conti, è estremamente natalizio e fatto apposta per questa stagione.


Sarah Morgan Tra le autrici più amate da USA Today, due volte vincitrice del RITA Award per i Romance Writers of America, Sarah Morgan si è fatta conoscere grazie ai suoi romanzi vivaci e sensuali, di cui ha venduto oltre 11 milioni di copie. Inglese, ama la vita all'aria aperta, sciare e fare trekking, ma soprattutto adora rimanere in contatto con le proprie fan, tramite Facebook facebook.com/AuthorSarahMorgan, Twitter @SarahMorgan_ e il suo sito web  www.sarahmorgan.com.  Per Harlequin Mondadori ha pubblicato Mentre fuori nevica, il primo romanzo della serie incentrata sui fratelli O’ Neil.
mercoledì 24 dicembre 2014

Recensione della trilogia delle Sorelle Cahill


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Wicked
Cursed
Fated
I segreti delle sorelle Cahill
di Jessica Spotswood
Pagine 336 circa
Prezzo 16.90 €
Sperling e Kupfer
voto:

3/5
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La serie "Le sorelle Cahill" è composta da:
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1. Whicked - Whicked
2. Cursed - Cursed
3. Fated - Fated
-- 
 
Mi chiamo Cate Cahill, ho sedici anni e sono una strega. Avete capito bene, una strega. E, se la Confraternita scoprisse il mio segreto, rischierei la prigione - o il rogo. Non è facile vivere nell'ombra, ma ho imparato a cavarmela. Molto meglio di Maura e Tess, le mie sorelle minori. Per questo, prima che la mamma morisse, ho promesso di proteggerle, a qualunque costo. Sono pronta a tutto pur di mantenere la parola data, anche a sacrificare il mio futuro e sposare un uomo che non amo. Voglio solo che le mie sorelle crescano tranquille, al riparo da sguardi indiscreti. Qualche giorno fa, però, ho trovato il diario della mamma.  
cover originale
Non avrei dovuto leggerlo, lo so, ma non ho saputo resistere alla tentazione di curiosare nel suo passato. Mi sono nascosta in camera mia e ho iniziato a sfogliare le pagine fitte di appunti, ricordi, confidenze. Ho scoperto così che un'antica profezia incombe sulla nostra famiglia. Una profezia che potrebbe cambiare il corso della Storia, e della nostra vita. Inizio a temere per me, e per le mie sorelle, e non so a chi chiedere aiuto. Solo Finn, il figlio della libraia del paese, sembra capirmi. Lui sa tutto di magia e di stregoneria. 
E poi sa tutto di me. Finn mi ha presa per mano e mi ha trascinata in un mondo affascinante e pericoloso, un mondo che mia madre mi ha tenuto nascosto per troppo tempo. Credo di essermi innamorata di Finn nell'esatto istante in cui ho iniziato a leggere i libri proibiti e ho compreso il vero significato della profezia.  
Il nostro destino è già stato scritto e non è in mio potere cambiarlo. Io, Maura e Tess non possiamo più fidarci di nessuno. Nemmeno l'una dell'altra.



Considerazioni.
New England. Diciannovesimo secolo. 1870 ad essere proprio precisi. Tre sorelle. Cate, Maura e Tess. Tre ragazzine, tre orfane, tre streghe.

Sole al mondo a seguito della morte della madre e l'assenza del padre le tre giovani protagoniste devono proteggersi da un mondo crudele, che sta cercando di vivere in modo diverso a seguito del predominio, per molti anni, delle Streghe, rimpiazzate da una Confraternita, religiosissima, che si premura di scovare le streghe (o le presunte tali) e metterle a tacere per sempre.

Ovviamente, senza qualcuno che le protegga dal proprio amaro destino, le sorelle Cahill vivono nel terrore di venir scoperte e condannate per la natura che le ha volute streghe, ma è una paura che grava, per la maggior parte, su Cate, la più grande delle sorelle e l'unica ad aver promesso, in punto di morte, alla madre, la protezione della propria famiglia e delle proprie sorelle più piccole. 
Ecco dunque che in un periodo estremamente pericoloso per le donne del Nuovo Mondo, Cate cerca di proteggere la propria famiglia come meglio può, cercando di frenare le bizzarre e incontenibili sorelle proibendo loro di praticare la magia fuori dalla porta di casa,non simescola alla società pronta a puntare il dito, cercando di farle studiare, renderle edotte e scienti delle loro capacità, dei loro poteri, ma crescendole nella consapevolezza che la Confraternita esercita un forte potere di vita e di morte su chiunque si riveli pericoloso, non importa se poi veramente strega o meno. 
Cate sa, infatti, che occorre essere previdenti e tenere un basso profilo, poco basta a esautorare gli animi e finire sul rogo delle intenzioni malevoli di chi nemmeno si premua di accertare se è colpevole realmente delle accuse ... ma incombono i 17 anni e con questo la sua decisione, la sua Intenzione (che prende appunto il nome di Dichiarazione di Intezione) che si impone per ogni giovane donna: sposarsi, accorparsi alla Confraternita (e quindi evangelizzata) oppure divenire membro della Sorellanza (praticamente una specie di suora)?

La sorte almeno in questo le viene parzialmente in contro e quindi le prospettano ben due giovani come possibili compagni di vita e via di fuga da un destino a cui Cate non potrebbe mai abituarsi o piegarsi. Ovviamente il triangolo (essendo uno YA me lo aspettavo) si prospetta vario: Paul McLeod, un giovane ricco che potrebbe costituire il biglietto per partire e portarla lontano da tutti e tutto o Fin Belastra, un ragazzo che più povero in canna non si può, che non ha che infinita devozione da offrirle.

Inolte esiste una profezia su tre sorelle streghe, che potrebbero riportare in auge le streghe, il loro potere e la loro supremazia...

Devo dire che la Spotswood ha creato una storia che mi ha incuriosito moltissimo, che poi abbia mantenuto tutto quello che prometteva, questa è un'altra storia, ma è una storia in cui si indugia piacevolmente, in cui ci si vuole immegere, in cui altrettanto piacevolmente si va avanti, anche chiudendo un occhio su alcuni difetti che inizialmente danno un pò fastidio.
Se da un lato ho apprezzato moltissimo sia l'idea di partenza delle streghe in salsa ottocentesca, che l'atmosfera calda e confortevole degli interni - con il relativo rapporto di odio/amore tra sorelle, in contrasto con l'esterno ed i suoi pericoli e le lotte che comporta - mi sono però trovata un pò spiazzata nella lettura dei dialoghi (a volte un pò banali, fini a se stessi e inconcludenti) e dalla caratterizzazione dei personaggi non tanto curati avrebbero potuto, per apparire al meglio e appasionanre maggiormente.

I personaggi sono infatti un troppo stereotipati, soprattutto nel primo capitolo, in generale e dotati di poca caratterizzazione nel particolare per emergere con definitivo fulgore. Certo, le personalità delle sorelle bene o male emergono e sono definite dalle azioni che compiono e dalle scelte che fanno, ma non sono dotate di molto spessore o indagine che scavi appena un pò sotto la superficie... e questa è una pecca che perdura per tutti e tre i romanzi. Queste pecche, man mano che si procede in "Cursed" e "Fated" tendono a migliore e evitano di inasprirsi, ma non spariscono del tutto.

Complessivamente, come per molte trilogie, avrei decisamente preferito un accorpamento di pagine, vicende e linee narrative, trovando la scelta della trilogia dilatatoria di un storia che avrebbe giovato di qualche taglio di pagina e scene fini a se stesse, ma siccome esistono tre libri, e ho dovuto leggerli tutti per arrivare alla sua conclusione, vi dico che ho apprezzato meno il secondo, preferendogli di netto il primo e il terzo per via degli eventi che accadono e un più serrato accadimento di eventi.

Mi sento di dire che è una trilogia che partiva fortissimo, con un complesso di elementi che facevano si che vi fossero potenzialità infinite di trama e personaggi, ma che ha scelto linee semplici e che, come le protagoniste nella storia, ha scelto un profilo basso, che non ha toccato picchi in negativo, ma nemmeno ha saputo trascinarmi in indimenticabili virtuosismi di storie, come invece avrebbe tranquillamente potuto.

E' una lettura che consiglio sicuramente a coloro che amano gli YA, certo, ma anche per coloro che hanno voglia di una lettura leggera, con richiami storici non troppo approfonditi che si concentrino su una storia romantica, con ostacoli di apparente difficile superamento, che però si concede sicuro e bonario al lettore.


Jessica Spotswood vive a Washington con il marito e un gatto di nome Monkey. Adora leggere, soprattutto quando può dimenticare il resto del mondo immergendosi in un buon libro con qualche scena straordinariamente romantica.
martedì 23 dicembre 2014

Doppia recensione per consigli Natalizi tutti italiani!!

Nell'appropinquarsi del Natale ho pensato di proporvi due idee di lettura, entrambe pubblicate dala Mondadori recentemente, che oltre ad essermi piaciute vorrei portarvi all'attenzione perchè nostrane. Siccome - almeno tendenzialmente - noi italiani leggiamo più autori stranieri che del Bel Paese, ho pensato di portarvi all'attenzione due romanzi proprio carini e tutti italiani in cui potete cimentarvi se volete dilettarvi nella lettura di qualcosa che non sia sempre forviero di costumi, paesi e società straniera.


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Io sto 
con Marta
di Giorgio Ponte
pagine 420
prezzo 16€
Mondadori
già disponibile
ebook/cartaceo
voto:
 
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«Mi chiamo Marta Barbieri, sono siciliana, ho ventinove anni e un talento naturale per incasinarmi la vita.»
Se potesse dire la verità, sarebbe così che Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, si presenterebbe al colloquio con l'editore milanese da cui spera di essere assunta. Ma si sa, ai colloqui di lavoro la verità non è un argomento da tenere in considerazione. Ai colloqui di lavoro e con i genitori. Mai.
Per questo, dopo aver scoperto che la sua "grande occasione" lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Dopotutto a Milano tutti trovano lavoro, vero? Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori.
A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale... Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi e di conquistarsi il suo posto al sole in una Milano che – attraverso i suoi occhi – diventa per magia colorata e divertente. Aperitivi, palestre, eventi culturali cui "non si può mancare" e fretta patologica sono solo alcune delle sfide metropolitane con le quali dovrà fare i conti. E non dovrà sottovalutare nemmeno l'incontro con un ragazzo decisamente sorprendente... Ma in fondo la vita può essere meravigliosa anche quando è incasinata. O no?
Giorgio Ponte ci regala a una commedia che ci parla di noi, della complessità dell'esistenza per le strade delle nostre città, della sfida quotidiana di un'intera generazione alla ricerca di un lavoro dignitoso, del diritto che ciascuno ha di guardare al futuro con fiducia: e lo fa con una freschezza e un'ironia contagiose, frutto di un lavoro attento e paziente sui personaggi e sulle parole per raccontarli.
Senza moralismi, con allegria e sapienza, questo romanzo fotografa il nostro mondo e ce lo restituisce illuminato di una luce nuova: così che, a lettura finita, viene voglia di gridare con entusiasmo Io sto con Marta!


Considerazioni.
Alter ego dell'autore, Marta è una giovane donna (ha quasi trent'anni) che si trova in un periodo della vita in cui vuole spiegare le ali lontano da casa, in cerca di una propria carriera, una propria casa e una propria vita, ma non riesce del tutto soddisfacente perchè le occasioni lavorative sono davvero molto poche e i soldi mancano.

Stufa della summenzionata situazione Marta scrive diverse lettere a diversi editori milanesi, chiedendo, in base alla sua eclettiva esperienza, che le venga data occasione di mostrare le sue capacità, la sua buona volontà e la sua voglia di trovare il proprio "mestiere".

Gentile Editore,
mi chiamo Marta Barbieri, ho ventinove anni e sono di Palermo.
Come potrà notare dal mio curriculum, il mio percorso di formazione è passato attraverso molti ambiti differenti, corrispondenti ad altrettanti settori professionali, proprio perché per natura sono una persona dinamica ed eclettica, abituata a viaggiare e a incontrare nuove realtà senza nessuna chiusura mentale o preconcetto”. [...]
da "Io sto con Marta" di Giorgio Ponte
Accoglie la sua richiesta un piccolo editore indipendente, che la invita a fare un colloquio che si dimostrerà essere null'altro che sfruttamento lavorativo mascherato dalla definizione stage, senza contare la retribuzione ... inesistente.
Da questo momento in poi inizierà, per Marta, una girandola di lavori che la proteranno a sopravvivere lontano da casa, dalla sua Palermo, ma che non la soddisfano, non la stimolano e nemmeno costituiscono la tipologia che da piccola immaginava per la sè da grande.

Saranno però tutte situazioni molto stimolanti ed ironiche per il lettore, che affronta argomenti seri, importanti (soprattutto in questio periodo di penuria lavorativa e pecuniaria) ma con una chiave ironica molto brillante e scanzonata, calata e incarnata benissimo nel personaggio di Marta.

La protagonista è davvero sopra le righe - esuberante, incosciente, davvero incasinata - ma pur essendolo è capacissima di entrare in sintonia con chi legge la storia e che si trova a tifare strenuamente per Marta, affinchè trovi il lavoro che anela tanto, che riesca a realizzare i suoi sogni - appena un pò confusi, ma non per questo assenti o meno degni di realizzazione - e trovare il grande amore, che troverà, forse, incarnato nell'insegnante di Fit-Box (nonchè impegnato nel sociale) soprannominato "Mister infradito".

Ho apprezzato molto la storia di Marta per il fatto che nonostante le occasioni e la vita sembrino remarle un pochino contro, lei continua ad avere una visione molto positiva, ottimista, di speranza ad ogni incontro, ad ogni occasione, ad ogni possibilità che le si presenta.
"Io sto con Marta!" oltre ad essere una fotografia contemporanea della situazione dei giovani adulti che vivono in Italia, con le loro - annesse e connesse - difficoltà di emergere e sistemarsi con gli affetti e sperando di ottenere una decente situazione economica, ma è anche una vera e propria presa di posizione in favore di chi, come la protagonista, per la quale si tifa dal primo all'ultimo momento, è insicuro su cosa vuole, ma è deciso e determinato a occupare un posto nel mondo, confidando di trovare il posto giusto con l'eperienza e la conoscenza. 

E' un romanzo gradevolissimo, che risulta essere molto allegro, spensierato e simpatico, ma anche in grado di rendersi impegnato intelligentemente, capace di regalare delle belle riflessioni che lasciano il segno pur presentando il tutto in maniera leggera. In ultimo, voglio dire un bravo a Giorgio Ponte, che ha scritto un'opera davvero molto, ma molto piacevole!

Giorgio Ponte ha trent'anni, ha fatto quasi tutti i lavori possibili. Adesso è tutor del corso di scrittura creativa dell'Università Cattolica, insegna alle scuole medie e... il suo romanzo d'esordio, autopubblicato come ebook nel 2013 con migliaia di download in poche settimane, si è trasformato nel libro che avete tra le mani. Per lui questo è il coronamento di un sogno, e l'inizio di una nuova grande avventura.

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Meno cinque
alla felicità
di Virginia Bramati
pagine 224
prezzo 10€
Mondadori
già disponibile
ebook/cartaceo
voto:
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Costanza Moretti, brillante giornalista in un giornale finanziario di New York, non dovrebbe farlo, e anche il suo capo (nonché amante) è molto contrariato.
Ma lei ormai ha deciso: per Natale torna in Italia, a Verate. Sua mamma e sua sorella Eleonora le sembrano troppo strane al telefono, e da quando – pochi mesi fa – il papà è morto la gestione della mitica Trattoria Moretti, nel centro del paese, è tutta nelle loro mani. Non è solo la preoccupazione, però, a indurla a partire, c'è qualcosa di molto più pressante: una voce insistente che da qualche giorno la assilla, decisa a non tacere finché non avrà ottenuto ciò che vuole.
Costanza quella voce la conosce bene, da sempre... è la voce di suo padre! Allucinazioni? Non si direbbe. Suo padre ha una missione segreta e lei dovrà aiutarlo a portarla a termine: entro cinque giorni, quelli che mancano al Natale! Approdata a Verate, toccherà a Costanza pensare a tutto: sua madre ed Eleonora stanno lasciando andare la trattoria, ormai servono solo il caffè e a pochi giorni dal Natale non hanno nemmeno messo mano alle decorazioni.
La sola cosa di cui si sono occupate è stato allevare le solite tre oche bianche destinate a essere cucinate per il pranzo... ma hanno anche permesso a Nuccia, l'adorata nipotina, di dar loro un nome e giocarci tutto il tempo fino a considerarle le sue migliori amiche. Ma c'è un'altra sgradita sorpresa che attende Costanza: la mamma ha affittato la stanza sopra la rimessa a un uomo di cui nulla si sa se non il nome – Andrej – e il fatto che (forse) lavora come muratore, (forse) è estone e... (sicuramente!) è molto affascinante.
Costanza è decisa a riprendersi la stanza mandando via l'uomo misterioso con l'aiuto di Max Bauser, fidanzato dell'amica Annalisa detta Sassi, e si rimbocca le maniche per riuscire a far tutto... Ma molte sorprese ancora l'attendono nei cinque giorni che la separano dal Natale. E intanto, la neve comincia a cadere... 


Considerazioni.
Vi propongo anche una lettura prettamente natalizia, dato il periodo, scritta da un'autrice che ha saputo piacere a moltissimi lettori per la sua precedente opera (che però non ho avuto modo di leggere) intitolata Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York) sempre in ambientazioni invernali e festive.

Alberi di Natale, regali, dolci, colori, atmosfere dai colori caldi e tanta magia data dai caminetti accesi, le luci delle candele e la neve che cade copiosa al di fuori delle finestre. 
Senza dimenticare che la Bramati, per questa storia, non si è fatta mancare lo sbocciare di una storia d'amore, una missione da non lasciare incompiuta e tanti personaggi tra i quali destreggiarsi che non potranno non entrare in sintonia con voi!

Perchè mi è piaciuta questa storia? Essenzialmente perchè, come la precedente lettura, è scanzonata, piacevole e da leggere con la spensieratezza della mente e la dolcezza nel cuore. Tipiche del periodo insieme ai panettoni, i pandori o il raffreddore.

E' una storia tenera, infatti, quella della famiglia Moretti protagonista, e soprattutto del personaggio femminile che seguiamo da più vicino, che è incarnato da Costanza, la quale per in festeggiamenti natalizi torna da New York (la Bramati non riesce ad abbandonare del tutto questa meravigliosa città) in Italia, a Verate per la precisione, per aiutare la sua famiglia.
Quest'ultima, infatti, dirigono la trattoria di famiglia, ma le cose non vanno più bene da quando il padre è morto ...
Proprio il fatto che Costanza senta la voce del padre, che le indica "Il cammino da seguire" e l'aiuto di mamma e sorella Eleonora potrebbero cambiare le cose e rendere il Natale migliore...

La grande dote della Bramati è quella di rendere accogliente e familiare le atmosfere, rendere tutto molto intimo, racchiuso in un palmo di mano e voler protrarre queste situazioni nel proprio animo. Il romanzo è davvero molto "potente" in questo senso ed unitamente al fatto che questa famiglia Moretti sia alquanto bislacca rende il tutto non solo molto godibile, leggero e simpatico ma anche estremamente coinvolgente!

Il linguaggio dell'autrice è fluidamente ironico, mirato alla sdrammatizzazione, al dialogo veloce e brillante, a creare personalità ben definite, forti, che saltino fuori dalla carta e che rimangano impressi.

E' un romanzo che punta al sentimentale - questo elemento è fortemente sottolineato dal porre al centro del romanzo una famiglia matriarcale - certo, ma con questo non esclude approfondimenti che esulino prettamente da quest'ultima, rendendo il romanzo variopinto di temtiche, di situazioni e di accadimenti. Ho apprezzato quanto raccontato dalla Bramati perchè ha scritto un'opera ben mirata al Natale, con la famglia al centro di tutto con le relative problematiche e gioie, contrasti e forze, armonie e attriti che derivano dallo stare troppo a contatto o dal sollevare vecchi rancori.

Insomma, la Bramati ha preso il proverbio "Natale con i tuoi..." alla lettera, costruendoci una storia estremamente carina, fortemente ironica (l'autrice ha proprio qui il punto di forza) e calorosamente dinamica in ambito sentimentale.


Virginia Bramati vive e lavora a Milano. E assomiglia molto, per tenacia e simpatia, alla protagonista del suo primo romanzo, Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York). Il libro, nato come successo del passaparola in Rete, nella versione cartacea riveduta e corretta è stato uno dei bestseller dell'inizio del 2014. Il suo secondo romanzo, Meno cinque alla felicità, in uscita l'11 novembre, nella collana Libellule Mondadori.

lunedì 22 dicembre 2014

Recensione: "La guerra degli elementi" di Veronika Santiago




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La Guerra
degli Elementi 
di Veronika Santiago 
pagine 354
prezzo 16,90 cartaceo
 1,99 ebook
Autopubblicato
già disponibile
voto:

3/5

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La serie "La guerra degli elementi" è composta da:

1. La guerra degli elementi - Gli eredi di Atlas
2. Il varco dell'Apocalisse
3. Altri a seguire

cover del secondo romanzo
Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi? Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere. 
E se scoprissi che la storia del mondo non è quella che ti hanno raccontato?  E se quel passato non fosse relegato tra le pieghe del tempo e si insinuasse nel presente, minacciandolo?
E se di quella antica realtà tu scoprissi di farne parte, a cosa saresti disposto a rinunciare per diventare chi sei destinato a essere?

Considerazioni.
Ok, arrivo dalla lettura di uno dei romanzi più belli che abbia letto in questo periodo, ovvero "Pura" di Miller, per cui è difficile che un altro romanzo, almeno nel breve termine ovvero per un raro caso del destino, riesca a eguagliare una di quelle letture che il lettore prodigo ed appassionato si leghi strettamente al cuore...

Tuttavia diciamo che la Santiago non ha fatto male il suo lavoro con "La guerra degli elementi", un fantasy che mi ha colpito principalmente per il fatto che ha avuto delle buone idee ed è riuscita a tenere viva la mia attenzione sino alla fine delle sue quasi 400 pagine.

Ma di cosa parla questo romanzo? Tutto parte da Dean, Duncan, Aurora e Aisha, ragazzi con problemi dai quali fuggono con tutto il loro essere (e non conoscendosi tra di loro) e che vengono convinti a raggiungere un'isola misteriosa. I nostri protagonisti scopriranno di appartenere agli Eredi dei Reggenti, i quali provengono dall'antica città di Atlas - a cui si fa menzione nel titolo di questa prima opera - e che sono al centro della storia di questa serie, che li vedrà approciarsi alla vita e alla formazione, alla crescita, con la scoperta di possedere determinati poteri: quelli degli elementi. 
La loro sfida principale, oltre a quella di crescere e affrontare i problemi legati all'età, sarà quella di gestire questi poteri connaturati nella loro essenza, imparare a evocarli, a dominarli e non farsi dominare da essi, a comprendere quando e come usarli.

La storia che si snoda nella prima parte del romanzo verte sulla diffidenza e l'accetazione, da parte dei protagonisti, della presenza e la natura dei loro elementi, oltre al fatto di imparare a fidarsi l'uno degli altri, fino a essere un'unica e grande forza. 

La seconda parte, invece, è incentrata più sulla ricerca del quinto elemento, ovvero l'Etere, ma dovranno farlo prima che gli altri Eredi, quelli in conflitto con loro, li trovino per primi.

Come vi dicevo prima, questo romanzo non è affatto male. La Santiago è stata brava a immaginarsi una storia, una mitologia, accattivante, non priva di fascino, con grandi sorprese a livello narrativo e di caratterizzazione dei personaggi, che spiccano per come sono bene narrati e complessivamente curati. Inoltre risultano estremamente piacevoli sia le ambientazioni che la parte propriamente fantastica attinente gli elementi.
Essendo una serie, però, ha il lato negativo, se vogliamo imputargliene uno che lascia il segno, ed è che questo primo atto risulta, nonostante le quasi 400 pagine, una lungo prologo ad una storia che deve ancora spiegare bene le sue ali e volare lontano, ma solo con i prossimi volumi...
La Santiago, infatti, si concede tempo per le descrizioni, per il completamento delle personalità dei vari personaggi, ma tronca la storia proprio quando sta per entrare nel vivo lasciando il lettore frustrato per l'attesa del proseguo. Scelta giusta per affezzionare il lettore ... ma discutibile per soddisfarlo appieno.

A mio parere il romanzo è una bella avventura coinvoglente, con degli elementi fantasiosi davvero ben riusciti, che piacerà molto a coloro che amano e seguono gli YA fantasy e paranormal da sempre e trovano in esso una via di fuga con la giusta dose di riflessione e avventura. Diciamo che non lo annovererei tra i grandi fantasy, perché mancano quegli elementi cardine di profondità e metafisica che lo caratterizzano come tale e soprattutto, a mio personale gusto, manca un pò di pathos. 
Sapete, quel coinvolgimento totale, quell'abbandono alla storia che cerco, certo c'è curiosità ma è filo debole se non c'è il sentimento vero e proprio verso l'opera, che spero arrivi nei prossimi romanzi della serie!


Veronika Santiago dice di sè: "Come il fuoco m’infiammo facilmente lasciandomi cenere alle spalle e a pochi è concesso avvicinarsi senza rimanere scottati. Come la terra agogno la primavera e come dura roccia sono testarda ma non temo di sbagliare, tornare sui miei passi e riprovare. Come l’aria la mia mente vaga tra nuvole e tramonti e spesso la vita di tutti i giorni mi sta stretta seppure a volte la trovi rassicurante. Come l’acqua incessantemente scorro attraverso la vita, aggirando gli ostacoli, passando sopra agli impedimenti, fuggendo il rischio di fermarmi e stagnare. Come l’etere volgo lo sguardo su un mondo di infinite potenzialità, di promesse da mantenere, di sentieri non ancora battuti e spesso sento di non essere niente e qualche volta di esistere in tutto."