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giovedì 6 dicembre 2012

Recensione: "Il bello delle amiche" di Amy Silver



Il bello delle amiche 




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Il bello
delle amiche
di Amy Silver
Pagine 294
Prezzo € 14,50
Piemme
già disponibile
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Chi l’ha detto che per essere amiche bisogna per forza essere simili? Chloe, Olivia e Bea sono la prova del contrario. Anche se, quando si sono conosciute, si sarebbero volentieri strangolate.Avvocato, Chloe è cinica e spregiudicata. Olivia, romantica e sincera, scrive per una rivista di moda, ma rischia il licenziamento per aver stroncato un noto prodotto di bellezza. Mentre Bea è una mamma faticosamente in carriera, proprietaria di un caffè a Londra: l’Honey Pot, dove serve specialità italiane. 
All I Want for Christmas
cover originale
Quando i clienti la esasperano, Bea ripete a mente le ricette: la aiuta a mantenere la calma. Ma in certe giornate storte non c’è mantra che tenga. Come il pomeriggio in cui Chloe e Olivia capitano al suo locale: la prima ordina un latte macchiato come fosse una minaccia; la seconda ha la bella idea di farsi investire proprio nella strada di fronte. Eppure, nonostante le pessime premesse, il destino ha in serbo per le tre sconosciute qualcosa di speciale.Sarà perché il Natale alle porte fa spesso sentire più fragili anziché più felici. 
O perché nella calda atmosfera del caffè è naturale cedere alle confidenze come a un peccato di gola. Sta di fatto che le tre ragazze vincono le reciproche diffidenze e iniziano a raccontarsi ciò che non hanno mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno. 
Per Olivia si tratta della paura di impegnarsi, ora che il fidanzato le ha chiesto di sposarlo; per Chloe, della storia clandestina con un collega; per Bea, del periodo nero che sta attraversando dopo la morte del marito.In ogni caso, per tutte e tre, quest’anno il più bel regalo di Natale arriverà in anticipo: nuove e inaspettate amiche, pronte a sostenersi quando serve coraggio per iniziare una nuova vita.
Considerazioni.
Ho letto questo romanzo con una moltitudine di aspettative perchè una delle mie amiche mi aveva straconsigliato questo romanzo, specialemnte se sotto Natale. Speranze disattese? In parte.

Il libro mi è piaciuto, persino di  più del romanzo precedente che avevo letto della Silver, in quanto è romanzo molto godibile, dove le 3 protagoniste sono molto incasinate, simpatiche e le storie catturano molto l'attenzione del lettore, ma soprattutto si vuole arrivare assolutamente a vedere come andrà a finire la storia per ognuna delle amiche in questione.
Mi sono mangiata le unghie nelle pause e nelle attese dal libro, perchè volevo veramente sapere come sarebbero andate a finire le loro vite e l'intreccio incasinato che ne fanno diventare di queste ultime.
Mi sono anche piaciute proprio le caratterizzazioni che la Silver fa delle 3 donne attorno al quale ruota il romanzo, per cui nulla da dire in riferimento a tutto questo: storia e protagoniste perfette e gioiosamente piacevoli da leggere. Voglio fare poi un doppio applauso alla Silver per come ha deciso di narrarci lel loro storie, intrecciandole perfettamente e proponendocele dal loro personale punto di vista.
Volete sapere delle tre qual'è la mia preferita? Va bene, ve lo dico lo stesso ... Sicuramente Olivia! Perchè per molte cose mi sono trovata affine al suo modo di pensare e di agire. Lei inoltre rappresenta la donna che sebbene abbia tutto: ricchezza, bellezza, amore, non sappia se le cose rimarranno sempre così oppure rischia l'infelicità decidendo di sposarsi così giovane, così innamorata e felice, soprattutto vedendo le storie delle altre due donne, che rapprensentano anche il possibile sbocco della sua vita, se scegliesse in modo affrentato. La sua storia è quindi legata all'incertezza, al dubbio e al tentativo di scioglierlo. 

Bea invece rappresenta la donna che vuole ricominciare, non posso dirvi molto perchè riguardo alla sua storia ci sono risvolti e sorprese ad ogni pagina, ma è la storia più profonda, complessa e toccante delle tre. Bea è così fragile e tenace al contempo che viene voglia di aiutarla moralmente e materialemnte più volte nel corso del romanzo. La apprezzerete moltissimo senza dubbio se decideste di leggere  questo romanzo.

L'ultima donna di cui seguiamo le avventure in questa storia, che incomincia proprio proponendoci il modo con cui si conoscono accidentalemente, è Chloe che è la donna rampante e di successo che però non ha nessuno, perchè o la lasciano a se stessa o la odiano per il suo modo di fare da vera "st***za". Lei ha una relazione con un uomo sposato che promette continuamente di lasciare moglie e figli per lei, ma che poi puntualmente non lo fa e torna sempre dalla famiglia. Chloe è profondamente sola e dolorosamente consapevole di non essere amata totalmente e incondizionatamente, per cui quando incontrerà Bea e Olivia,capirà la fortuna che le capitata e non perde occasione per mettere da parte l'orgoglio e conoscerle. Lei rappresenta l'abbandono ai sentimenti dopo la rigidità e la continenza di essi per molto tempo.

Allora dov'è il problema che ho riscontrato nel romanzo? Nell' atmosfera, of course!!

Dovete sapere che mentre ci avviciniamo sempre più al Natale, sto incominciando a dedicarmi a delle letture molto, ma molto in tema! Il Natale, almeno dal mio punto di vista è 70% attesa, per cui me la godo aspettando che arrivi, logico!!!

Compro dunque il romanzo in questione, trovo due fantastici giorni per leggerlo in santa pace, preparo i biscotti, scaldo il latte e mi seppellisco nel divano e... sebbene chiudendo il libro non sia rimasta delusa dalla lettura, il mio sentimento era quello di puro abbandono, di tristezza perchè volevo una maggiore presenza dell'aria di "festa" data prorpio dal Natale!!! Mannaggia!! Va bene, va bene, non tutti i romanzi hanno principalmente ad oggetto il Natale ... e la festività in questione non è necessariamente il fulcro della stroria ... ma qui si! I riferimenti ci sono tutti ed anche abbastanza evidenti, ve lo assicuro!
Ad esempio? Il romanzo inizia indicando espressamente la data del 21 dicembre e poi arriviamo alla fatidica data: il 25. E uno. Le protagoniste si preparano tutte a festeggiare il Natale con regali e preparativi e parenti ed amici. E due. Ecc... Io direi che sono sufficenti no?
E invece manca quel sentimento zuccheroso, luccicante, intramontabilmente e inconfondibilmente di dolcezza, abbondanza e serenità che DEVE esserci...

Mi sono sentita defraudata.
Devo dire che la Piemme è stata però molto, ma molto onesta nei confronti del lettore italiano (o lettrice) proponendo questa storia e questo romanzo, perchè mentre l'edizione americana presentava un titolo (All I want for Christmas) inequivocabile e una copertina altrettanto univoca per il romanzo,
 All I Want for Christmas 
la Piemme ha optato per un titolo che secondo me rispecchia maggiormente quello che viene percipito dal lettore, a livello di consistenza di storia: l'amicizia e il supporto di persona delle amiche, con storie piacevoli e a talvolta divertenti che ci vengono narrate in modo molto spigliato e carino. Ma il mio Natale?!??!??!!? Come la mettiamo???????? Dov'è??!?!?!?!!? Va  bene l'immaginazione, ma poi serve qualche aiutino narrativo...
Io ce l'ho con la Silver, insomma non puoi intitolarmi il romanzo - almeno in originale - ispirato al Natale e poi defraudarmi dell'atmosfera natalizia??! 

N o n  s i  f a, proprio no !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Consigliato? Ma si dai, è troppo gobile e le storie di Olivia, Bea e Chloe sono troppo belle per non essere lette, ma scordatevi l'atmosfera natalizia ... non so se si era capito!


Estratto del romanzo:


Amy Silver Giornalista free lance, ha scritto di qualunque cosa, dal commercio dei diamanti alla toeletta per cani. Amante del vintage e dello champagne, vive a Londra, dove ha ambientato i suoi romanzi. Nel primo, il bestseller Tutta colpa del tacco 12, ha raccontato le peripezie di una fanatica dello shopping costretta dalla crisi economica a rivedere le sue costosissime abitudini. Ora, ne Il bello delle amiche, ci suggerisce – con la sua immancabile ironia – qualche strategia di sopravvivenza allo stress natalizio.

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