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mercoledì 7 marzo 2012
Fiocchi di NEVE, Gocce di PIOGGIA
Cosa leggere quando fuori NEVICA o PIOVE
MARZO 2012






Il giardino dei raggi di luna di Sarah Addison Allen  - SONZOGNO


L'amore rende magiche le cose più semplici. Così il profumo di una torta può attraversare gli oceani, e far tornare colui che se n'era andato per sempre


Emily ha diciassette anni, è appena rimasta orfana, e parte per Mullaby, il paesino del Nord Carolina dove la madre era nata. Spera di scoprire laggiù alcuni misteri sulla propria famiglia. Ma la attendono molte sorprese.

Arrivata nella casa del nonno, l’intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall’aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un malefi cio.
E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all’ordine del giorno – stanze dove
la carta da parati cambia a seconda dell’umore di chi la guarda, un uomo gigante “così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani”, strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte.
E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata.
Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos’è quella storia d’amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese?
La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita.

Con uno stile originalissimo e un pizzico di magia, ancora una volta la Allen ci regala un afiaba moderna che si legge tutta d'un fiato - PUBLISHERS WEEKLY

La sensibilità e dolcezza di questa autrice non smettono di incantare - LIBRARY JOURNAL

Altri romanzi della Allen:

Giorni di zucchero fragole e neve
Una favola moderna, intrisa d'amore e di magia, che ha conquistato centinaia di migliaia di lettrici in tutto del mondo Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno?

Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.

Il profumo del pane alla lavanda
«Generazioni di Waverley avevano coltivato il giardino. In quella terra c'era la loro storia e il loro futuro. Ma qualcosa stava per accadere, qualcosa che il giardino non era ancora pronto a rivelare»
Claire è una Waverley e conosce bene le magiche proprietà di frutti e fiori che crescono nel suo giardino. Dalla nonna, Claire ha ereditato la grande casa in cui vive sola e ricette preziose che possono cambiare il destino delle persone. I nasturzi inducono a mantenere i segreti, le bocche di leone spengono la passione e la lavanda...
Tuttavia, la sua è una vita tranquilla. Almeno fino al giorno in cui la sorella Sidney, scappata di casa dieci anni prima, bussa inaspettatamente alla porta e fa vacillare il muro che Claire ha costruito attorno al proprio cuore.

L'autrice:
Sarah Addison Allen è nata e cresciuta nel North Carolina. Oltre a Il profumo del pane alla lavanda, per Sonzogno ha pubblicato Giorni di zucchero, fragole e neve (2011).



La donna di pietra  di Winifred Wolfe - ELLIOTT EDITORE

Dall’autrice di Un matrimonio perfetto e Tutte le ragazze lo sanno, un delicato e intenso romanzo sentimentale che anticipò – negli anni Cinquanta – il tema della realizzazione e liberazione femminile.  

Trama: La vita di Lena sembra perfetta, con un matrimonio riuscito, due figli adorabili e una speciale capacità di far bene ogni cosa. Siamo in America, alla fine degli anni Cinquanta, in una quieta cittadina di provincia lontana dalle turbolenze di New York e dalle inquietudini del tempo. Lontana, certo, ma non troppo.
L’estate sta finendo quando nella piccola città arriva John MacCurdy, uno scultore brusco, anticonformista e imprevedibile. Dopo un iniziale senso di avversione nei suoi confronti, Lena inizia a frequentare il suo studio per prendere lezioni di scultura e scopre di avere desideri e aspirazioni segrete, oltre a un grande talento. Con il tempo, sia l’arte che l’uomo prendono sempre più spazio nella vita di Lena, la quale si rende conto di non riuscire più a far convivere il suo mondo ordinato e prevedibile con quello istintivo e ignoto dell’arte. Una scelta sarà necessaria e nessuna direzione è scontata…

Autrice di brillanti libri di successo con al centro sempre protagoniste donne in cerca della propria realizzazione, Winifred Wolfe si cimenta in questo breve e intenso romanzo di formazione al femminile. Con i suoi toni delicati e le tematiche pionieristiche, la storia di Lena diviene la storia di ogni donna che, in ogni epoca storica, si sia chiesta se la vita non fosse altrove.

Altri romanzi della Wolfe:

- Un matrimonio perfetto
Esiste un metodo infallibile perché una coppia possa restare unita nel tempo? 
A quanto pare sì, secondo questa divertente e sofisticata commedia sulla natura dell'amore e del matrimonio. La giovane Chantal possiede un fascino irresistibile, per quel misto di anticonvenzionale sangue francese che le deriva dalla madre e di conformista sangue americano proveniente dal ramo paterno. La sua bellezza fa girare la testa ai migliori rampolli di Boston, senza che lei riesca a decidersi su quale scegliere. Quando si trasferisce a New York con la famiglia e conosce il fotografo Eugene Wright, capisce che è lui quello giusto. Eugene è il classico scapolo impenitente, circondato da belle ragazze con le quali intrattiene simpatiche "amicizie" a cui non intende rinunciare. Ciononostante si ritroverà felicemente sposato prima di quanto non creda. Per un po' la loro vita procede idilliaca, finché non arrivano i primi litigi. Sconsolata, Chantal si confida con la madre che le rivela il metodo con cui ha realizzato un matrimonio perfetto. Incredula, la ragazza prova ad applicare la prima regola, scoprendo che funziona a meraviglia! È l'inizio di una seconda luna di miele per la coppia, fino a quando il segreto non viene a galla... Pubblicato negli USA nel 1961 e da allora continuamente ristampato, portato sul grande schermo con il film "Una sposa per due" interpretato da Sandra Dee, il romanzo ebbe un grande successo per il suo stile brillante e per la capacità di guardare con intelligenza ai rapporti tra uomini e donne.

- Tutte le ragazze lo sanno
La bella e ingenua Meg Wheeler arriva a Manhattan dalla provincia in cerca di lavoro e del vero amore. Dopo alcuni tentativi, la giovane trova un impiego in una società di ricerche di mercato e si inserisce pian piano nella vita newyorkese, fatta di feste, cene romantiche e weekend fuori città, occasioni durante le quali si trova continuamente a dover sventare i tentativi di vari corteggiatori di portarsela a letto. 
Tra gli scapoli (o presunti tali) che Meg incontra sulla sua strada, spicca Evan, fratello playboy del suo capo Miles Doughton. Agli occhi della ragazza l'incorreggibile dongiovanni appare come l'uomo dei sogni e Meg inizia una campagna di conquista con l'aiuto di Miles, che si offre di farle da pigmalione. Per una semplice ragazza di provincia però occorre un corso accelerato di seduzione, cosi Meg cerca di capire meglio quello che gli uomini si aspettano dalle donne, tentando di adeguarsi a tale immagine, con risultati spesso esilaranti. Per scoprire, dopo tanti sforzi, che è invece perdutamente innamorata dell'ultimo uomo che avrebbe mai pensato di poter amare... Pubblicato nel 1958 negli Stati Uniti, questo romanzo impose immediatamente la sua autrice all'attenzione del pubblico, diventando un long seller e un film con David Niven e Shirley MacLaine, a cui andarono l'Orso d'Argento come miglior attrice protagonista e il premio Bafta come miglior attrice straniera.

L'autrice:
Winifred Wolfe, nata nel 1928 a Boston, è stata autrice di soap opera radiofoniche e televisive di grande successo. Autrice di numerosi racconti, ha ottenuto il primo vero riconoscimento sul mercato editoriale internazionale con il suo primo romanzo, Tutte le ragazze lo sanno (Ask Any Girls), seguito da Un matrimonio perfetto (If a Man Answers), entrambi pubblicati da Elliot.
Nelle sue opere protagoniste sono sempre donne impegnate nell’affermare una nuova identità femminile nella società dell’epoca.


Quando soffia il vento di Monica Dickens - ASTORIA EDITORE


Impiegò un po’ di tempo a capire cosa fare di sé: espulsa da scuola, provò con la recitazione, ma non funzionò. Presentata a Corte nel 1935, comprese presto che non era quella la vita che desiderava. Andò a fare la cameriera e la cuoca, l’infermiera durante gli anni di guerra, poi la giornalista: raccontò queste esperienze in alcuni libri. Nel frattempo si mise a scrivere romanzi, che ebbero uno straordinario successo

Londra, anni cinquanta. Louise ha un matrimonio insoddisfacente e tre figlie ormai adulte con cui ha sempre avuto dei rapporti un po’ distanti. Muore il marito e per un attimo a Louise si apre la prospettiva di una vita finalmente sua, piena delle cose che non ha mai potuto fare. Ma ben presto scopre di essere stata lasciata senza un soldo: non solo non ha più una casa in cui stare, non ha neppure i soldi per il biglietto dell’autobus o per comprarsi un vestito nuovo. L’unica soluzione, dicono le figlie, – che ritengono socialmente disdicevole che la madre possa trovarsi un lavoro – è quella che Louise vada a vivere a turno presso di loro. Come un pacco indesiderato spedito da una figlia all’altra, Louise non può che sentirsi un’ospite mal sopportata. Neanche l’incontro con uno stravagante venditore di letti e scrittore di gialli trash sembra poterla aiutare a superare l’impasse in cui le tradizioni borghesi la inchiodano. Monica Dickens delinea con affetto e ironia la vita di una donna integralmente dipendente dagli altri, senza condannare gli egoismi degli uni o le incapacità degli altri, e riesce a trasformarla in un’eroina romantica in conflitto con un mondo indifferente.

L'autrice:
Monica Dickens (1915-1992), pronipote di Charles Dickens, aveva l’abilità di scrivere dell’ordinario tenendo i suoi lettori attaccati alla pagina. Enormemente apprezzata da alcuni autori (Rebecca West, JB Priestley, Elizabeth Bowen) fu anche molto sottostimata, perché – come dice AS Byatt, sua grandissima fan – “la critica letteraria tende a creare un confine artificioso tra gli scrittori seri e le donne che scrivono libri di enorme successo”.
Impiegò un po’ di tempo a capire cosa fare di sé: espulsa da scuola, provò con la recitazione, ma non funzionò. Presentata a Corte nel 1935, comprese presto che non era quella la vita che desiderava. Andò a fare la cameriera e la cuoca, l’infermiera durante gli anni di guerra, poi la giornalista: raccontò queste esperienze in alcuni libri. Nel frattempo si mise a scrivere romanzi, che ebbero uno straordinario successo perché non solo fu “uno degli osservatori più teneri e umoristici della scena inglese” (J.Betjeman) ma perché “i suoi eroi e le sue eroine sono caratterizzati da un’innocenza coraggiosa e attraente, da un desiderio di essere utili che viene gradualmente fiaccato da circostanze interamente al di là delle loro capacità” (AS Byatt).
Sposatasi con un americano, nel 1951 si trasferì negli Stati Uniti, dove rimase fino alla morte del marito, avvenuta nel 1985.  


La donna del fiume di Kathleen E. Woodiwiss - SONZOGNO

Un mistero appassionante che solo il cuore di un uomo innamorato può svelare.


Riva del Mississippi, 1883. Una giovane donna cavalca nella notte, coperta solo da una camicia trasparente. Nella sua memoria una carrozza, uno scontro, il ricordo di essere caduta. 
E poi più niente, neanche il suo nome. Tra le braccia di Ashton, che sostiene di essere suo marito e la chiama Lierin, si sente protetta e amata. Ben presto però giunge un altro uomo, Malcolm, che giura di essere il suo vero marito e la chiama Lenore... Chi ha ragione? La bellissima donna del fiume è la giovane moglie che Ashton credeva di aver perso per sempre, oppure la sua gemella Lenore?



Petali sull'acqua di Kathleen E. Woodiwiss- SONZOGNO

Irlanda, 1747. Shemaine O'Hearn, splendida ragazza irlandese di buona famiglia, è ingiustamente accusata di furto e fugge su una nave negriera diretta in Virginia. 
Comprata come schiava da un gentiluomo inglese che la conduce nella sua misteriosa residenza tra i boschi, Shemaine, dalla chioma selvaggia rosso fuoco, non sa resistere a quel suo enigmatico e generoso "padrone". 
Ma un'oscura minaccia si addensa all'orizzonte, e un'altra nave solca l'oceano spinta da un vento di vendetta e di passione.






L'autrice: 
Kathleen E. Woodiwiss (1939-2007) è la più famosa scrittrice di romance storici, vera e propria inventrice di un genere di enorme successo, ed è una delle autrici più amate in America. 
Nel 1972 viene pubblicato il suo primo romanzo Il fiore e la fiamma, che sale subito in vetta alle classifiche americane. Sarà l'inizio di un successo mondiale che le farà vendere oltre trentasei milioni di copie. I suoi romanzi, tutti bestseller, sono pubblicati in Italia da Sonzogno.


G. di John Berger - NERI POZZA

Figlio di un ricco commerciante livornese e della sua giovane amante nordamericana, G. viene concepito nel 1886, quattro anni dopo la morte di Garibaldi, l’eroe che ha incitato la nazione a diventare se stessa, l’uomo che a ogni italiano sarebbe piaciuto essere. 
Il suo apprendistato alla vita si svolge nella campagna inglese, affidato alle cure dei cugini materni Beatrice e Jocelyn, superstiti di una famiglia aristocratica decaduta e di una classe sociale in estinzione. Allontanato dalla madre e dal padre, condannato fin dall’origine al destino di chi non ha patria né appartenenza, G. incarna fino in fondo l’individuo contemporaneo in bilico tra libertà e solitudine, invenzione di sé e autodistruzione.
Lo troveremo, raffinato involontario europeo ante litteram, nelle principali città degli stati-nazione degli anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento: Parigi, Milano, Londra, Trieste. Cosmopolita, poliglotta, innamorato di altrove, costeggerà con l’interesse freddo dell’osservatore distante i grandi rivolgimenti storici, politici, sociali, tecnologici della sua epoca, spingendo il suo sprezzo per la vita “come ci è data” fino a morirne.
Attraverso un’arditissima scrittura romanzesca, che di continuo si ferma a interrogarsi su se stessa, sul ruolo del narratore, sull’impossibilità di descrivere senza distorcere, sul desiderio dello scrittore (fatale alla verità) di dire tutto, Berger indaga l’asimmetrico assetto della Storia. Da una parte i potenti, dall’altra i deboli e gli espropriati e, più specificamente, come sia andato disegnandosi lungo l’asse del potere il ruolo delle donne e quello degli uomini, quali abusi siano stati tacitamente subiti o siglati dalle prime e perseguiti dai secondi, con quali effetti di deformazione sulla vita dei due sessi e della società nel suo complesso. G. come Garibaldi. G. come Don Giovanni. G. come il nome che John Berger dà – o sceglie di non dare – al protagonista del radicale romanzo/saggio che nel 1972 gli fece vincere l’ambito Booker Prize, il più importante premio letterario inglese, e che oggi torna in una nuova traduzione italiana.
Un romanzo che analizza, contesta, interroga, rivela, suggerisce, mostra il farsi delle cose proponendo così anche il loro possibile disfarsi, invitando con forza i lettori a fare la loro parte, a mettersi in gioco. Una formidabile e provocatoria sfida narrativa e intellettuale, un affresco storico carico di pathos, che riconosce solo all’individuo il diritto di mettere in discussione il confine tra vita e morte.   M.N.

Romanzo vincitore del Booker Prize 1972.

«Opera che mescola meravigliosamente dettaglio storico e meditazione sessuale… G. si inscrive nella tradizione di George Eliot, Tolstoj, D.H. Lawrence e Norman Mailer».
The New York Times

«John Berger, narratore, critico, giornalista, sceneggiatore, anche pittore, attore, ma soprattutto uomo di sguardo. Scrive con l’occhio, un occhio lungo. E ciò che scrive è geniale, semplice, preciso».
la Repubblica

L'autore:
Nato a Londra nel 1926 e da oltre trent’anni residente in un piccolo villaggio delle Alpi francesi, John Berger è noto in tutto il mondo come critico d’arte, poeta, giornalista, narratore, sceneggiatore cinematografico, autore teatrale e disegnatore. Tra i suoi libri di narrativa tradotti in italiano, ricordiamo Qui, dove ci incontriamo (Bollati Boringhieri, 2005), Una volta in Europa e Lillà e Bandiera (Bollati Boringhieri, 2003 e 2006), Festa di nozze (Il Saggiatore, 1996), Ritratto di un pittore (Bompiani, 1961). Tra le altre opere: Modi di vedere (Bollati Boringhieri, 2004), Questione di sguardi (Il Saggiatore, 1998) e Sul guardare (Bruno Mondadori, 2003).



I giorni chiari di Zsuzsa Bánk  - NERI POZZA

Ai margini di un villaggio nel sud della Germania degli anni Sessanta, là dove cominciano i campi, c'è una casetta di assi sghembe circondata da un giardino di alberi da frutta. 
La casa è talmente povera che le porte non hanno serratura e al cancello non c'è nemmeno una cassetta per le lettere. Là abitano Aja e sua madre Évi. Un vecchio cappello giallo in testa sottratto all'armadio della mamma, le mani piccole e i piedi minuti, Aja trascorre gran parte del suo tempo nel giardino. Ritta sulle sue lunghe gambe smilze, che sembrano tagliate nel legno, le unghie smaltate fin sopra la pelle, Évi sorveglia la sua bambina mentre con la mano sfiora le lettere di Zigi, suo marito, spedite da qualche remoto angolo del mondo, dove ogni sera si esibisce come trapezista.
Le rare volte in cui Zigi compare al cancello di casa, è una festa. I capelli sulla faccia, i ricci arruffati che se ne vanno in tutte le direzioni, un paio di scarpe scure con il cuoio crepato sui lati che, con le stringhe slacciate, misteriosamente non scappano via, Zigi salta indietro sulle mani e torna sui piedi come se volasse per il giardino di Évi. Allora Aja lo guarda orgogliosa e Seri e Karl, i suoi piccoli amici, sgranano gli occhi per lo stupore.
Ma poi ad Aja non restano che giorni, settimane e mesi in cui di Zigi vi è solo un fascio di disegni tra le tazze del mattino o tra le calze e le camicie riposte nei cassetti.
Anche Seri e Karl, tuttavia, devono fare i conti con mancanze dolorose.
Seri era nata da poco quando sul ponte del traghetto legato a una riva del Neckar, sotto i rami dei salici e nella luce gialla del pomeriggio, suo padre si portò improvvisamente le mani al petto e alla gola e si spense poi tra le braccia di sua madre.
Una tragedia, misteriosa e straziante ha offuscato, invece, l'infanzia di Karl: in una bella giornata di primavera, il suo fratellino è salito sull'auto di uno sconosciuto ed è scomparso nel nulla.
Come per un incanto, la vita in comune dei tre bambini, nell'atmosfera stralunata e idilliaca del villaggio e del giardino di Aja, sembra rimuovere ogni lutto. I giorni chiari e lieti dell'infanzia hanno il sopravvento, e l'esistenza è spensierata sotto lo sguardo amorevole delle madri. I ragazzi si giurano amicizia eterna e si scambiano la promessa di restare per sempre fedeli ai sogni dell'infanzia.
La vita adulta, però, coi suoi compromessi e le sue disillusioni, le sue sconfitte e i suoi lati oscuri, è in agguato. Venti anni dopo, trascorsi gli anni dell'università e un soggiorno comune a Roma, Aja, Seri e Karl si ritrovano nel villaggio della loro infanzia a fare i conti con insospettabili segreti familiari, a lungo gelosamente custoditi, e con inimicizie e tradimenti inaspettati.
I giorni chiari è un grande romanzo che, con uno stile sospeso e struggente, cattura il lettore e lo porta per mano attraverso un mondo incantato.

«Una musica coi mezzi della poesia, una fiaba in forma di romanzo che narra di tre ragazzi scacciati dal paradiso dell'infanzia».
Neue Zürcher Zeitung

Un grande romanzo «amato dai lettori... sull'amicizia e l'amore, la fedeltà e il tradimento, e la fugacità dell'idillio».
Literaturzeitschrift

L'infanzia incantata di Aja, Seri e Karl in un romanzo in cui «è la vita stessa che parla».
Die Zeit

L'autrice:
Zsuzsa Bánk, nata nel 1965, dopo aver lavorato come libraia, ha intrapreso gli studi di giornalismo, scienze politiche e lettere nelle università di Mainz e di Washington. 
Vive a Francoforte con il marito e due figli. Il suo primo romanzo, Der Schwimmer, ha ricevuto grande consenso di critica e pubblico e numerosi premi, tra cui il Deutscher Buchpreis.



Scomparso di Joseph Hansen - ELLIOTT EDITORE

Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della serie di culto Dave Brandstetter Mysteries

Dopo la scoperta di una macchina finita sotto a un ponte, la polizia dichiara la morte per incidente del suo proprietario, il famoso speaker radiofonico e musicista Fox Olsen, nonostante il corpo non sia stato ritrovato. 
Giunto sul posto per conto di una società di assicurazioni, l’investigatore Dave Brandstetter inizia a raccogliere prove evidenti che conducono in altre direzioni e sollevano numerosi interrogativi. Per esempio, cosa si nasconde dietro l’amicizia apparentemente innocente che lega la moglie della vittima al manager dell’uomo? E come mai un suo vecchio amico ha deciso di farsi rivedere proprio adesso dopo vent’anni? Queste sono solo alcune delle domande a cui dovrà trovare risposta Brandstetter, in una intricatissima faccenda che affonda le sue radici nel passato. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1970, Scomparso è il primo episodio della serie di culto incentrata su un detective privato dichiaratamente gay, che riunisce in sé le caratteristiche dell’hard boiled miscelate con elementi psicologici e caratteriali complessi che rendono il protagonista lontano dallo stereotipo dell’investigatore dal cazzotto facile, sempre circondato da belle pupe e bottiglie vuote di whiskey. Veterano della guerra di Corea, Brandstetter è virile ma educato e di sani principi, compassionevole ma volitivo, comunque capace di usare la violenza, se necessario nella Los Angeles degli anni Settanta e Ottanta. La scrittura misuratissima ed elegante di Hansen evoca atmosfere che ricordano Chandler e Ross Macdonald; i dialoghi impeccabili, la perfetta caratterizzazione dei personaggi e l’uso sapiente degli elementi classici del “whodunit” hanno decretato nel tempo il successo mondiale dell’autore e del suo indimenticabile personaggio.
               
L'autore:
Joseph Hansen Nato nel 1923, è stato un poeta e scrittore, conosciuto soprattutto grazie alla serie dedicata all’investigatore privato Dave Brandstetter. Condusse nel 1960 il programma radiofonico Homosexuality Today e, nel 1970, partecipò alla realizzazione del primo Gay Pride a Hollywood. Nel 1992 vinse il Premio alla carriera dell’associazione Private Eye Writers of America e il Lambda Literary Award for Gay Men’s Mystery della Lambda Literary Foundation per l’ultimo romanzo della serie di Dave Brandstetter, A Country of Old Men (1991). Hansen morì per un attacco di cuore nel 2004 nella sua casa a Laguna Beach, California.  


Dirty Life di Kristin Kimball - ELLIOTT EDITORE
Una storia d'amore, cibo e animali

In fuga dalla città per scoprire l’amore e il potere seducente della natura.

Kristin, una giovane trentenne, single e scrittrice freelance, vive la sua vita come un’avventura. 
Ama i party nei bar di Soho, gestisce faticosamente le relazioni sentimentali con quattro diversi uomini e lotta ogni giorno per farsi largo nel mondo del lavoro. 
Quando riceve l’incarico di scrivere un articolo sui giovani produttori di alimenti biologici, non sospetta minimamente che di lì a poco rimarrà coinvolta in due storie d’amore che stravolgeranno per sempre la sua vita: l’amore per la terra – un’arte sporca e sensuale – e l’amore per un contadino complicato ed esasperante. Nonostante le difficoltà iniziali – ad esempio essere coinvolta, da vegetariana convinta, essere coinvolta nella macellazione di un maiale – decide di mollare tutto e di andarsene dalla città. Inizierà così un viaggio, insieme all’uomo che ha deciso di sposare, alla ricerca della terra dei loro sogni e di uno stile di vita durissimo, che le restituirà tuttavia il piacere del desiderio e un senso profondo di appartenenza al mondo in cui vive. Oggi, Kristin abita con suo marito e le loro due figlie in una fattoria a nord di New York, e i prodotti della loro terra sostengono più di cento famiglie. Dirty life, scritto con eleganza e passione, è la cronaca di questa meravigliosa storia d’amore, e di un modello di vita sostenibile che sta conquistando il cuore di milioni di lettori.

       
L'autrice:
Kristin Kimball Laureata all’Università di Harvard, è una scrittrice e una “coltivatrice a tempo pieno”. Prima di dedicarsi alla sua fattoria, ha lavorato come giornalista freelance, come insegnante di scrittura creativa e come assistente di un famoso agente letterario nella città di New York. Insieme al marito e alle loro due figlie, vive e lavora nella fattoria Essex, a nord di New York. Dirty life è il suo primo libro.

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