SOCIAL MEDIA

I post più recenti del bostonian library

martedì 23 dicembre 2014

Doppia recensione per consigli Natalizi tutti italiani!!

Nell'appropinquarsi del Natale ho pensato di proporvi due idee di lettura, entrambe pubblicate dala Mondadori recentemente, che oltre ad essermi piaciute vorrei portarvi all'attenzione perchè nostrane. Siccome - almeno tendenzialmente - noi italiani leggiamo più autori stranieri che del Bel Paese, ho pensato di portarvi all'attenzione due romanzi proprio carini e tutti italiani in cui potete cimentarvi se volete dilettarvi nella lettura di qualcosa che non sia sempre forviero di costumi, paesi e società straniera.


---oOo---
Io sto 
con Marta
di Giorgio Ponte
pagine 420
prezzo 16€
Mondadori
già disponibile
ebook/cartaceo
voto:
 
--o--







«Mi chiamo Marta Barbieri, sono siciliana, ho ventinove anni e un talento naturale per incasinarmi la vita.»
Se potesse dire la verità, sarebbe così che Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, si presenterebbe al colloquio con l'editore milanese da cui spera di essere assunta. Ma si sa, ai colloqui di lavoro la verità non è un argomento da tenere in considerazione. Ai colloqui di lavoro e con i genitori. Mai.
Per questo, dopo aver scoperto che la sua "grande occasione" lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Dopotutto a Milano tutti trovano lavoro, vero? Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori.
A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale... Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi e di conquistarsi il suo posto al sole in una Milano che – attraverso i suoi occhi – diventa per magia colorata e divertente. Aperitivi, palestre, eventi culturali cui "non si può mancare" e fretta patologica sono solo alcune delle sfide metropolitane con le quali dovrà fare i conti. E non dovrà sottovalutare nemmeno l'incontro con un ragazzo decisamente sorprendente... Ma in fondo la vita può essere meravigliosa anche quando è incasinata. O no?
Giorgio Ponte ci regala a una commedia che ci parla di noi, della complessità dell'esistenza per le strade delle nostre città, della sfida quotidiana di un'intera generazione alla ricerca di un lavoro dignitoso, del diritto che ciascuno ha di guardare al futuro con fiducia: e lo fa con una freschezza e un'ironia contagiose, frutto di un lavoro attento e paziente sui personaggi e sulle parole per raccontarli.
Senza moralismi, con allegria e sapienza, questo romanzo fotografa il nostro mondo e ce lo restituisce illuminato di una luce nuova: così che, a lettura finita, viene voglia di gridare con entusiasmo Io sto con Marta!


Considerazioni.
Alter ego dell'autore, Marta è una giovane donna (ha quasi trent'anni) che si trova in un periodo della vita in cui vuole spiegare le ali lontano da casa, in cerca di una propria carriera, una propria casa e una propria vita, ma non riesce del tutto soddisfacente perchè le occasioni lavorative sono davvero molto poche e i soldi mancano.

Stufa della summenzionata situazione Marta scrive diverse lettere a diversi editori milanesi, chiedendo, in base alla sua eclettiva esperienza, che le venga data occasione di mostrare le sue capacità, la sua buona volontà e la sua voglia di trovare il proprio "mestiere".

Gentile Editore,
mi chiamo Marta Barbieri, ho ventinove anni e sono di Palermo.
Come potrà notare dal mio curriculum, il mio percorso di formazione è passato attraverso molti ambiti differenti, corrispondenti ad altrettanti settori professionali, proprio perché per natura sono una persona dinamica ed eclettica, abituata a viaggiare e a incontrare nuove realtà senza nessuna chiusura mentale o preconcetto”. [...]
da "Io sto con Marta" di Giorgio Ponte
Accoglie la sua richiesta un piccolo editore indipendente, che la invita a fare un colloquio che si dimostrerà essere null'altro che sfruttamento lavorativo mascherato dalla definizione stage, senza contare la retribuzione ... inesistente.
Da questo momento in poi inizierà, per Marta, una girandola di lavori che la proteranno a sopravvivere lontano da casa, dalla sua Palermo, ma che non la soddisfano, non la stimolano e nemmeno costituiscono la tipologia che da piccola immaginava per la sè da grande.

Saranno però tutte situazioni molto stimolanti ed ironiche per il lettore, che affronta argomenti seri, importanti (soprattutto in questio periodo di penuria lavorativa e pecuniaria) ma con una chiave ironica molto brillante e scanzonata, calata e incarnata benissimo nel personaggio di Marta.

La protagonista è davvero sopra le righe - esuberante, incosciente, davvero incasinata - ma pur essendolo è capacissima di entrare in sintonia con chi legge la storia e che si trova a tifare strenuamente per Marta, affinchè trovi il lavoro che anela tanto, che riesca a realizzare i suoi sogni - appena un pò confusi, ma non per questo assenti o meno degni di realizzazione - e trovare il grande amore, che troverà, forse, incarnato nell'insegnante di Fit-Box (nonchè impegnato nel sociale) soprannominato "Mister infradito".

Ho apprezzato molto la storia di Marta per il fatto che nonostante le occasioni e la vita sembrino remarle un pochino contro, lei continua ad avere una visione molto positiva, ottimista, di speranza ad ogni incontro, ad ogni occasione, ad ogni possibilità che le si presenta.
"Io sto con Marta!" oltre ad essere una fotografia contemporanea della situazione dei giovani adulti che vivono in Italia, con le loro - annesse e connesse - difficoltà di emergere e sistemarsi con gli affetti e sperando di ottenere una decente situazione economica, ma è anche una vera e propria presa di posizione in favore di chi, come la protagonista, per la quale si tifa dal primo all'ultimo momento, è insicuro su cosa vuole, ma è deciso e determinato a occupare un posto nel mondo, confidando di trovare il posto giusto con l'eperienza e la conoscenza. 

E' un romanzo gradevolissimo, che risulta essere molto allegro, spensierato e simpatico, ma anche in grado di rendersi impegnato intelligentemente, capace di regalare delle belle riflessioni che lasciano il segno pur presentando il tutto in maniera leggera. In ultimo, voglio dire un bravo a Giorgio Ponte, che ha scritto un'opera davvero molto, ma molto piacevole!

Giorgio Ponte ha trent'anni, ha fatto quasi tutti i lavori possibili. Adesso è tutor del corso di scrittura creativa dell'Università Cattolica, insegna alle scuole medie e... il suo romanzo d'esordio, autopubblicato come ebook nel 2013 con migliaia di download in poche settimane, si è trasformato nel libro che avete tra le mani. Per lui questo è il coronamento di un sogno, e l'inizio di una nuova grande avventura.

--o--





---oOo---
Meno cinque
alla felicità
di Virginia Bramati
pagine 224
prezzo 10€
Mondadori
già disponibile
ebook/cartaceo
voto:
--o--






Costanza Moretti, brillante giornalista in un giornale finanziario di New York, non dovrebbe farlo, e anche il suo capo (nonché amante) è molto contrariato.
Ma lei ormai ha deciso: per Natale torna in Italia, a Verate. Sua mamma e sua sorella Eleonora le sembrano troppo strane al telefono, e da quando – pochi mesi fa – il papà è morto la gestione della mitica Trattoria Moretti, nel centro del paese, è tutta nelle loro mani. Non è solo la preoccupazione, però, a indurla a partire, c'è qualcosa di molto più pressante: una voce insistente che da qualche giorno la assilla, decisa a non tacere finché non avrà ottenuto ciò che vuole.
Costanza quella voce la conosce bene, da sempre... è la voce di suo padre! Allucinazioni? Non si direbbe. Suo padre ha una missione segreta e lei dovrà aiutarlo a portarla a termine: entro cinque giorni, quelli che mancano al Natale! Approdata a Verate, toccherà a Costanza pensare a tutto: sua madre ed Eleonora stanno lasciando andare la trattoria, ormai servono solo il caffè e a pochi giorni dal Natale non hanno nemmeno messo mano alle decorazioni.
La sola cosa di cui si sono occupate è stato allevare le solite tre oche bianche destinate a essere cucinate per il pranzo... ma hanno anche permesso a Nuccia, l'adorata nipotina, di dar loro un nome e giocarci tutto il tempo fino a considerarle le sue migliori amiche. Ma c'è un'altra sgradita sorpresa che attende Costanza: la mamma ha affittato la stanza sopra la rimessa a un uomo di cui nulla si sa se non il nome – Andrej – e il fatto che (forse) lavora come muratore, (forse) è estone e... (sicuramente!) è molto affascinante.
Costanza è decisa a riprendersi la stanza mandando via l'uomo misterioso con l'aiuto di Max Bauser, fidanzato dell'amica Annalisa detta Sassi, e si rimbocca le maniche per riuscire a far tutto... Ma molte sorprese ancora l'attendono nei cinque giorni che la separano dal Natale. E intanto, la neve comincia a cadere... 


Considerazioni.
Vi propongo anche una lettura prettamente natalizia, dato il periodo, scritta da un'autrice che ha saputo piacere a moltissimi lettori per la sua precedente opera (che però non ho avuto modo di leggere) intitolata Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York) sempre in ambientazioni invernali e festive.

Alberi di Natale, regali, dolci, colori, atmosfere dai colori caldi e tanta magia data dai caminetti accesi, le luci delle candele e la neve che cade copiosa al di fuori delle finestre. 
Senza dimenticare che la Bramati, per questa storia, non si è fatta mancare lo sbocciare di una storia d'amore, una missione da non lasciare incompiuta e tanti personaggi tra i quali destreggiarsi che non potranno non entrare in sintonia con voi!

Perchè mi è piaciuta questa storia? Essenzialmente perchè, come la precedente lettura, è scanzonata, piacevole e da leggere con la spensieratezza della mente e la dolcezza nel cuore. Tipiche del periodo insieme ai panettoni, i pandori o il raffreddore.

E' una storia tenera, infatti, quella della famiglia Moretti protagonista, e soprattutto del personaggio femminile che seguiamo da più vicino, che è incarnato da Costanza, la quale per in festeggiamenti natalizi torna da New York (la Bramati non riesce ad abbandonare del tutto questa meravigliosa città) in Italia, a Verate per la precisione, per aiutare la sua famiglia.
Quest'ultima, infatti, dirigono la trattoria di famiglia, ma le cose non vanno più bene da quando il padre è morto ...
Proprio il fatto che Costanza senta la voce del padre, che le indica "Il cammino da seguire" e l'aiuto di mamma e sorella Eleonora potrebbero cambiare le cose e rendere il Natale migliore...

La grande dote della Bramati è quella di rendere accogliente e familiare le atmosfere, rendere tutto molto intimo, racchiuso in un palmo di mano e voler protrarre queste situazioni nel proprio animo. Il romanzo è davvero molto "potente" in questo senso ed unitamente al fatto che questa famiglia Moretti sia alquanto bislacca rende il tutto non solo molto godibile, leggero e simpatico ma anche estremamente coinvolgente!

Il linguaggio dell'autrice è fluidamente ironico, mirato alla sdrammatizzazione, al dialogo veloce e brillante, a creare personalità ben definite, forti, che saltino fuori dalla carta e che rimangano impressi.

E' un romanzo che punta al sentimentale - questo elemento è fortemente sottolineato dal porre al centro del romanzo una famiglia matriarcale - certo, ma con questo non esclude approfondimenti che esulino prettamente da quest'ultima, rendendo il romanzo variopinto di temtiche, di situazioni e di accadimenti. Ho apprezzato quanto raccontato dalla Bramati perchè ha scritto un'opera ben mirata al Natale, con la famglia al centro di tutto con le relative problematiche e gioie, contrasti e forze, armonie e attriti che derivano dallo stare troppo a contatto o dal sollevare vecchi rancori.

Insomma, la Bramati ha preso il proverbio "Natale con i tuoi..." alla lettera, costruendoci una storia estremamente carina, fortemente ironica (l'autrice ha proprio qui il punto di forza) e calorosamente dinamica in ambito sentimentale.


Virginia Bramati vive e lavora a Milano. E assomiglia molto, per tenacia e simpatia, alla protagonista del suo primo romanzo, Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York). Il libro, nato come successo del passaparola in Rete, nella versione cartacea riveduta e corretta è stato uno dei bestseller dell'inizio del 2014. Il suo secondo romanzo, Meno cinque alla felicità, in uscita l'11 novembre, nella collana Libellule Mondadori.

Posta un commento

Se volete lasciare un commento mi fa molto piacere ...